Buongiorno Professoressa, sono la mamma di una bambina di sette anni che frequenta il secondo anno di primaria. Nella prima assemblea di classe di quest’anno subito una buona notizia: i bambini torneranno in gita! Poi la comunicazione che la classe ha fatto richiesta di partecipare a Scuola Natura, un progetto del Comune di Milano che prevede la permanenza per cinque giorni in una struttura comunale, appunto, con le proprie maestre e i compagni. Mi chiedo se per un’esperienza così non siano troppo piccoli in seconda elementare (riusciranno ad addormentarsi da soli la sera?) e quale sia il valore aggiunto in termini di esperienza didattica, ci han detto che faranno dei laboratori didattici legati al luogo dove sono ospitati. BARBARA
— Cara Barbara, la buona notizia, come tu scrivi, della ripresa delle gite di istruzione di più giorni dalla primaria alle superiori ha riacceso i sorrisi di genitori e alunni durante i consigli di classe che si svolgono proprio in questi giorni, dove vengono presentate le attività che, si spera, possano venire svolte durante l’anno scolastico. Uso il termine speranza per scaramanzia, visto ciò che gli ultimi due anni ci hanno riservato, ma anche perché spero proprio che tua figlia partecipi a Scuola Natura. È un’esperienza importante per i bambini che lì vanno a vivere a contatto dei loro compagni e insegnanti in una dimensione non scolastica. Questo aiuta a conoscere l’altro in maniera diversa e anche a sperimentare forse la prima vera separazione dalla mamma, dalla famiglia e da quella che oggi chiamiamo confort zone.
Non ti nascondo che per alcuni bambini è dura accettare regole alimentari o di sonno diverse dal solito, ma anche questo è un piccolo passo verso l’autonomia. Per i bambini poi che difficilmente riescono ad andare in vacanza questa è una grande occasione per lasciare la città. Alcuni bambini durante questa esperienza vedono per la prima volta il mare, il lago o la neve. Per tutti è l’occasione di laboratori didattici open air in cui imbattersi in galline, conigli, e magari vedere come si fa il formaggio e non solo.
Una didattica immersiva e fuori dai banchi dove le scienze, la storia e l’educazione civica si imparano sul campo. Per poi rassicurarti, devi sapere che nel corso delle attività in casa-vacanza è previsto l’affiancamento giornaliero alle maestre da parte di personale educativo. La sorveglianza nelle ore notturne viene garantita dal personale socioassistenziale ed è assicurato il presidio sanitario 24 ore su 24. Questo per garantire la maggiore tranquillità possibile, in primis delle insegnanti che sanno di avere una grandissima responsabilità, ma soprattutto alle mamme e ai papà che a volte sono più in crisi dei loro figli. Per esperienza personale i bambini al ritorno da Scuola Natura sono sempre molto contenti e quando scoprono che l’esperienza non è ripetibile ogni anno un po’ ci rimangono male.