Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 14 settembre 2024
 
 

M5S tra defezioni e diktat

21/06/2013 

Chi sarà la prossima? Davvero, come ironizza un deputato, alla fine “ ne rimarrà soltanto uno”? Fatto sta che dopo l’epurazione della senatrice Adele Gambaro le defezioni dal Movimento 5 Stella continuano. Oggi tocca a Paola De Pin, commerciante di 46 anni (gestisce un negozio di cartucce da stampa), laurea in scienze politiche, che ha abbandonato il gruppo parlamentare  “dopo una lunga e sofferta riflessione”, in dissenso con l’espulsione della collega Adele Gambaro. La De Pin parla di “gogna mediatica”. Ha spiegato: “È evidente che le critiche da lei sollevate, giuste o sbagliate che fossero, avevano un carattere politico e non meritavano né la reazione che hanno provocato, né, tanto meno, la successiva gogna mediatica”.

E ha aggiunto: «Ritengo che il dissenso, e la possibilità di esprimerlo, siano necessari e rappresentino l’essenza del dibattito democratico . Il pericolo adesso è che nessuno voglia esprimere il proprio disaccordo per la paura delle conseguenze. Temo pertanto che questo episodio porti all’autocensura dei parlamentari M5S. Non bisogna mai avere paura di esprimere le proprie opinioni. Se questo timore dovesse esserci, non vivremmo più in una democrazia, ma in un altro sistema, molto più oscuro e pericoloso”. Paola de Pin voleva battersi con il Movimento per “l’equità sociale e l’aiuto alle donne che decidono a qualsiasi etù di fare dei figli”. Si è ritrovata a combattere una battaglia per la democrazia interna del partito.

Un test di valutazione delle purghe grilline si avrà domenica prossima in Sicilia, dove il Movimento Cinque Stelle è in corsa per il ballottaggio di diversi comuni, da Ragusa a Comiso. Grillo è arrivato in Sicilia (in aereo, non più a nuoto) prefigurando nuove elezioni e una performance del 40 per cento. Il rottamatore del Pd Matteo Renzi preconizza la fine dei Cinque Stelle. Lunedì ne sapremo di più.

 

Multimedia
Gambaro, l'intervista fatale
Correlati
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo