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venerdì 13 settembre 2024
 
POLITICA
 

Circo Massimo o Circo Minimo?

10/10/2014  Al via la kermesse del Movimento Cinque Stelle di tre giorni nella grande area di Roma. Un banco di prova all'indomani della sconfitta elettorale delle europee e della mediocre prestazione dei suoi parlamentari

La Kermesse del Circo Massimo ci dirà molto dei Cinque Stelle. Perché quello che si è visto finora in Parlamento, per universale, è davvero ben poco, a parte la bagarre in aula di mercoledì e giovedì scorso, culminata con il lancio di volumi all’indirizzo del presidente del Senato Grasso. I Cinque Stelle stanno in piazza anche quando stanno in Parlamento, ma i malumori per questa tattica attendista e inconcludente cominciano a farsi sentire anche nella pancia del movimento. Il primo test riguarda l’affluenza. Dopo il flop elettorale delle ultime europee, quando i grillini sembravano invincibili attualmente i sondaggi li danno in calo di consensi. Una flessione che si riflette nelle recenti espulsioni e soprattutto nelle prime convulsioni interne (si parla molto dei 52 parlamentari in ritardo sulla restituzione di parte delle indennità, come vuole lo statuto del partito). Riusciranno i Cinque Stelle a riempire l’area del Circo Massimo? Finora gli unici che ci sono riusciti sono stati i romani dopo la conquista dello scudetto della Roma.

Vi è infine la questione del successore di Grillo. Casaleggio sembra defilarsi sempre più dal movimento. Il delfino dell’ex cabarettista è certamente Luigi Di Maio, il giovane e determinato vicepresidente della Camera. Nei tre giorni della kermesse potremmo assistere alla sua incoronazione, soprattutto dopo che il sindaco di Parma, il “ribelle” Pizzarotti è stato escluso dal palco. Per il resto sarà il solito show, già preannunciato dalla baracconata di Grillo che nella clip di presentazione della kermesse arriva al Circo Massimo su un monopattino elettrico traformato in biga. Ma gli elettori del capopolo ligure sembrano ormai stufi di queste trovate. Preferirebbero vedere qualche risultato politico che non fosse il lancio di libri sul presidente del Senato.

 
 
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