Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 14 dicembre 2024
 
CULTURA
 

Città e cattedrali: intrecci d'arte tra cielo e terra

21/09/2018  Si chiama "Cultura a porte aperte" ed è l’appuntamento centrale di un ricco programma di mostre, tour guidati e conferenze: sabato 22 e domenica 23 settembre viene assicurata l’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei diocesani, che fanno parte del sistema di "Città e Cattedrali", esteso a oltre 500 beni ed edifici ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Raccontano un modo di concepire l’esistenza, la storia, i rapporti umani, la comunità sociale, il welfare e la solidarietà,  il senso dell’eternità e della felicità, sono i beni e i luoghi sacri.   Monasteri, pievi, santuari, chiese, musei diocesani, biblioteche,  testimoni ieri come oggi di tutto questo, sabato 22 e domenica  23 settembre  si aprono al pubblico. Accade in Piemonte e Valle d’Aosta con l’iniziativa "Cultura a porte aperte", che permette di conoscere un  grande patrimonio  messo in rete attraverso  il progetto  Città e Cattedrali, esteso a oltre 500 beni ed edifici ecclesiastici dislocati tra le  due Regioni, ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalle Diocesi in collaborazione con la Regione Piemonte e le Soprintendenze.

 «Luoghi e segni della memoria con  lo sguardo al futuro», evidenzia don Gianluca Popolla, responsabile della pastorale per i beni culturali dei Vescovi piemontesi.  «Aprire le porte a tutti è un’occasione importante che  pone la cultura al servizio della comunità locale, rappresenta uno strumento di integrazione, di ascolto e di sostegno per la creazione di positivi scenari futuri. Anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono di rendere più fruibile questi tesori, di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e  in particolare  le nuove generazion».

Tra i protagonisti delle giornate ci sono  gli oltre 2000 volontari che lungo tutto l’anno garantiscono il presidio e la valorizzazione di questi beni di ecclesiastici.  Per favorire la visita  delle tante testimonianze d’arte sacra, all’interno del progetto “Città e Cattedrali” è stata avviata nel 2018, la prima sperimentazione in Italia, di un sistema di apertura automatizzata di beni culturali ecclesiastici. Con l’app <chieseaporteaperte>, già ora si può accedere, solo con lo smartphone e  in completa autonomia,  alla cappella di San Sebastiano a Giaveno e di San Bernardo d’Aosta a Piozzo, vicino a Mondovì. Si è accolti da un voce narrante e un sistema di illuminazione permette di  contemplare gli affreschi.   Entro la fine dell’anno, in Piemonte, saranno una dozzina i beni visitabili con l’apertura automatizzata con questa App.  Nella giornata di sabato    saranno avviati i cantieri  digitali per le cappelle di San Sisto e Coignet a Bardonecchia, di Sant’Andrea delle Ramats a Chiomonte e di San Giulio a Lemie.

«L’appuntamento annuale con ‘Cultura a porte aperte», sottolinea il Presidente Fondazione CRT Giovanni Quaglia, «rende concreto e tangibile il sistema avviato con il progetto Città e Cattedrali, che mette in rete il grande e prezioso patrimonio artistico e architettonico costituito dalle 18 cattedrali e dagli oltre 500 beni ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta ad esse collegati, coniugando la loro anima devozionale con quella artistica e sociale, il recupero strutturale con la valorizzazione».

Il programma di tutti gli eventi si può consultare su www.cittaecattedrali.it  e si inserisce tra gli eventi promossi per celebrare  la Giornata Europea del Patrimonio Culturale.

 

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo