"Rosari e crocifissi sono usati come segni dal valore politico, ma in maniera inversa rispetto al passato: se prima si dava a Dio quel che invece sarebbe stato bene restasse nelle mani di Cesare, adesso è Cesare a impugnare e brandire quello che è di Dio". Lo scrive sul suo profilo Facebook, padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica all'indomani della manifestazione dei sovranisti in cui Matteo Salvini ha chiuso il suo intervento stringendo nelle mani un rosario.