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giovedì 23 gennaio 2025
 
 

Clima, Papa: il tempo sta scandendo

11/12/2014  Nel messaggio alla Conferenza sui cambiamenti climatici organizzata a Lima, in Perù, dal primo al 12 dicembre, Francesco richiama alla responsabilità: "Serve impegno etico ad agire".

Il tempo per trovare soluzioni globali alle conseguenze dei mutamenti ambientali sta finendo. E’ quanto sostiene papa Francesco nel messaggio inviato al ministro dell’Ambiente del Perù, Manuel Pulga Vidal, presidente della Conferenza mondiale suii cambiamenti climatici (Cop20), organizzata dall'Onu a Lima, in Perù, dal primo al 12 dicembre.

Soltanto agendo insieme e in modo concorde - ha sottolinea il Pontefice - si potranno trovare “soluzioni adeguate” agli effetti dei cambiamenti ambientali, “che già si sentono in modo drammatico in molti Stati, soprattutto quelli insulari del Pacifico”. Conseguenze – ha spiega il Santo Padre – che “ci ricordano la gravità dell’incuria e dell’inazione”. I temi al centro della Conferenza hanno un impatto su tutta l’umanità, in particolare sui più poveri e sulle generazioni future. Si tratta di “una grave responsabilità etica e morale”.  E “non è senza significato – ha aggiunto il Pontefice - che la Conferenza avvenga nelle coste adiacenti alla corrente marittima di Humboldt, che unisce in un abbraccio simbolico i popoli dell’America, dell’Oceania e dell’Asia”.

Ricordando il chiaro imperativo etico di agire, papa Francesco ha sottolineato che la lotta efficace contro il riscaldamento globale sarà possibile unicamente attraverso una risposta collettiva responsabile, “libera da pressioni politiche ed economiche”. Una risposta – ha concluso il Santo Padre - che sia anche capace di promuovere la cultura del dialogo e di mostrare “la responsabilità di proteggere il pianeta e la famiglia umana”.

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