A dispetto di quanto annunciato, Clint Eastwood, un vero gigante del cinema americano, torna non solo dietro la macchina da presa, ma anche a recitare nel suo ultimo film Il corriere - The mule, nelle sale dal 7 febbraio. Eastwood interpreta Earl Stone, un floricoltore di 80 anni dell’Illinois, specializzato nella cultura di un fiore effimero che vive solo un giorno. A quel fiore ha sacrificato la vita e la famiglia, che di lui adesso non vuole più saperne. Si ritrova al verde, da solo, di fronte al fallimento della sua società, quando gli viene offerto un lavoro che richiede semplicemente la guida di un’auto. Cosa facile, ma, a sua insaputa, Earl è appena diventato un corriere della droga per un cartello messicano. Svolge bene il suo nuovo lavoro, talmente bene che il suo carico aumenta esponenzialmente, e gli viene assegnato un responsabile. Ma questo non è l’unico a tenere d’occhio Earl: il misterioso nuovo “corriere” della droga è finito anche nel mirino dell’agente della Dea Colin Bates. Anche se i suoi problemi finanziari appartengono ormai al passato, i suoi errori invece cominciano ad affiorare incidendo pesantemente sulla sua vita; non si sa se Earl avrà il tempo di rimediare a quei torti prima che le forze dell’ordine, o gli esecutori del cartello, lo prendano. A fianco di Clint la figlia Alison Eastwood (che interpreta proprio la figlia del protagonista), Bradley Cooper, Laurence Fishburne. Eastwood aveva già diretto Cooper in American sniper (2014). L’ultima volta che Eastwood ha diretto sé stesso era nel 2009 in Gran Torino, che aveva lo stesso sceneggiatore di questo film, Nick Schenk.