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venerdì 25 aprile 2025
 
Dopo 260 mila morti
 

Colombia, è pace tra il Governo e le Farc

29/08/2016  L'accordo era stato annunciato il 24 agosto a l'Avana ed è da poche ore entrato in vigore il cessate il fuoco definitivo. Pone fine a un conflitto durato 52 anni. Le Farc sono state fondate nel 1964 come braccio armato del partito comunista per sconfiggere le ineguaglianze e garantire ai contadini l’uso dei terreni agricoli, in mano a pochi latifondisti. Papa Francesco ha espresso più volte l'intenzione di andare Colombia. La visita potrebbe svolgersi nel primo semestre 2017.

L’accordo di pace raggiunto fra il governo colombiano e le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) è una delle poche buone notizie di politica internazionale del 2016. L’accordo pone fine a un conflitto durato 52 anni, che ha causato 260.000 morti e milioni di sfollati. Dalla mezzanotte fra domenica e lunedì il “definitivo” cessate il fuoco è entrato in vigore. L’ordine di far tacere le armi (ma di fatto non si sparava già da alcuni mesi) è arrivato dal leader delle Farc, Rodrigo Londono (meglio conosciuto con i suoi nomi di battaglia: Timoleon Jimenez o Timochenko). “Mai più i genitori seppelliranno i loro figli e le loro figlie uccisi in guerra. Tutte le rivalità e i rancori appartengono al passato”, ha detto Londono. “Si chiude uno dei capitoli più dolorosi del nostro paese. Il cessate il fuoco è un passo storico”,gli ha fatto eco il presidente colombiano Juan Manuel Santos, il quale ha firmato un decreto che ordina all’esercito la fine delle operazioni militari contro le Farc

L’accordo di pace era stato annunciato il 24 agosto a L’Avana, la capitale cubana che ha ospitato i colloqui fra le due delegazioni, cominciati nel 2012. La firma ufficiale della pace è prevista a Cartagena alla fine di settembre, mentre il 2 ottobre un referendum popolare chiederà ai colombiani di pronunciarsi sull’accordo raggiunto. Arrivato alla presidenza nel 2010, Santos è stato rieletto nel 2014 e il suo primo impegno è sempre stato il raggiungimento della pace con la guerriglia interna, nonostante le critiche della destra e dell’ex presidente Uribe. Il suo slogan elettorale del 2014 è stato “Sì, se puede”, una versione ispanica dello “Yes, we can” di Barack Obama.

Le Farc sono state fondate nel 1964 come un braccio armato del partito comunista e da allora hanno condotto la guerriglia armata contro l’esercito, in primo luogo per sconfiggere le ineguaglianze e garantire ai contadini l’uso dei terreni agricoli, in mano a pochi latifondisti. In realtà, quando nacquero le Farc, in Colombia si combatteva già da qualche anno una guerra civile. Il momento di maggiore forza delle Farc risale al 2002. Si calcola che allora i ribelli controllassero un terzo del territorio nazionale grazie a una forza di 20.000 combattenti. Secondi alcuni esperti, le Farc sono fra i più ricchi movimenti ribelli al mondo, grazie ai proventi del traffico di cocaina e alle somme accumulate con i riscatti dei rapimenti.

Messe sotto pressione dall’esercito colombiano (aiutato finanziariamente e addestrato dagli Stati Uniti), le Farc si sono molto indebolite negli ultimi anni e questo ha spinto i suoi leader al tavolo della pace. Durante i colloqui un ruolo importante di mediazione è stato svolto dal diplomatico norvegese Dag Nylander. Il processo di pace è stato seguito con attenzione da papa Francesco, il quale più volte ha espresso la sua intenzione di visitare la Colombia. La visita potrebbe svolgersi nel primo semestre del 2017.

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