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mercoledì 23 aprile 2025
 
Studio e sport
 

«Come conciliare studio e agonismo alle superiori?»

27/04/2021 

Mio figlio, che l’anno prossimo inizierà la scuola superiore, da quest’anno pratica sport a livello agonistico e si allena tutti i pomeriggi, ma per il momento sembra tenere bene anche con gli impegni scolastici. La mia preoccupazione è per il futuro. Mi chiedo infatti se sia compatibile tale impegno sportivo con lo studio della scuola superiore. Lui in questo momento è molto gratificato dai suoi risultati sportivi e non escludo che possa avere da questo belle soddisfazioni ma so, allo stesso tempo, quanto la formazione e l’istruzione siano importanti. Mi può dare dei consigli su come poter conciliare nel miglior modo possibile i suoi impegni scolastici e sportivi? Grazie.

AURORA

Cara Aurora, fino a pochi anni fa in Italia non c’era la stessa attenzione da parte della scuola per lo sport praticato dai ragazzi presente in altri Paesi stranieri. Un esempio ne sono gli Stati Uniti, dove le scuole permettono agli studenti di misurarsi fin da piccoli con lo sport e le competizioni sportive. In quel Paese le scuole hanno palestre e spazi adeguatI, l’educazione fisica ha dignità di materia, al pari della lingua e della matematica e, quando qualche studente mostra particolari attitudini, fa di tutto per accompagnarlo a raggiungere traguardi importanti, sia nello sport che nella formazione scolastica. Da noi l’educazione fisica è sempre stata un po’ una cenerentola, quasi che il corpo e i suoi movimenti non avessero la stessa dignità del pensiero. In fondo già i latini ci spiegavano che mens sana in corpore sano. Ma per fortuna negli ultimi anni qualcosa si è mosso e sono iniziate sperimentazioni per facilitare l’attività sportiva di coloro che praticano una disciplina in modo agonistico. Nello specifico, nel 2018, con il decreto 279, è partito il progetto “Studente atleta di alto livello”. Questo progetto, che è ancora in una fase di sperimentazione, prevede proprio di superare le criticità che nascono durante il percorso scolastico degli studenti-atleti. A esso però possono partecipare solo gli studenti-atleti davvero di alto livello. Per fare un esempio, negli sport individuali il progetto si può prevedere solo per coloro che dimostrino di aver raggiunto posizioni in classifiche nazionali entro il 36° posto, mentre per gli sport di squadra si prevedono anche categorie minori ma sempre a carattere nazionale. Quindi, una volta che sarai certa che tuo figlio abbia i requisiti per entrare in tale programma, verifica se l’istituto superiore che avete scelto aderisca a tale sperimentazione per poter usufruire delle agevolazioni che sono previste da tale protocollo. Proprio su queste mi soffermerei un attimo. Infatti gli studenti atleti hanno diritto a un tutor scolastico e a un piano di studio personalizzato che prevederà di tenere in considerazione veriche e interrogazioni in base a impegni, gare e allenamenti. Un buon inizio che premia l’impegno sportivo senza sacrificare la formazione.

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