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lunedì 16 settembre 2024
 
 

Come sono bravi quei cattivi ragazzi

05/05/2012  Domenica sera, prima di Inter-Milan, sui maxischermo sarà trasmesso il documentario sull’attività di Kayròs, l’associazione diretta dal cappellano del carcere minorile milanese

La cornice è prestigiosa, il tipico palcoscenico che molti ragazzi sognano di calcare. Stadio Giuseppe Meazza di Milano, penultima giornata di un campionato di Serie A ancora tutto da scrivere per entrambe le formazioni, di fronte, ognuna con il proprio obiettivo, Inter e Milan. Sui maxi schermi tutti attendono di leggere i nomi dei protagonisti della partita... arriveranno, ma prima ci sarà una sorpresa: lo spot "Kayròs, è il momento: giochiamo", prodotto dalla Blulife e diretto da Gianluca Brezza, per sensibilizzare e accendere i riflettori sulle molteplici attività svolte dall'associazione Kayròs, fondata da don Claudio Burgio, cappellano del Beccaria, il carcere minorile milanese. Protagonisti, in qualità di attori, i ragazzi che nella comunità hanno trovato un rifugio sicuro nei momenti di maggiore difficoltà: al loro fianco, il telecronista Bruno Pizzul e la presentatrice Maria Teresa Ruta.


«Ringrazio tutti coloro che hanno messo a disposizione la loro professionalità per la realizzazione di questo spot - ha detto don Claudio - Un particolare grazie è rivolto all’Ambito Sociale F.C. Internazionale Milano che permetterà la messa in onda del video durante il derby. Questo progetto vuole sensibilizzare il pubblico dei tifosi verso una realtà, quella dei ragazzi difficili, percepita come distante dalla loro, ma in realtà i problemi dei ragazzi Kayrós potrebbero essere i problemi dei loro figli, per questo dobbiamo cercare di risolverli insieme».

L'associazione Kairòs, nata nel 2000, si occupa prevalentemente di accoglienza di minori, ma nel corso degli anni ha avuto modo di allargare il proprio raggio d'azione facendosi promotrice di corsi di formazione al volontariato e conduzione di gruppi familiari per l'accoglienza; servizi di orientamento e inserimento scolastico o lavorativo per i minori accolti; attività di promozione delle risorse giovanili attraverso musica e sport; sportelli d'orientamento legale per stranieri e di mediazione familiare; percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e negli oratori; organizzazione e gestione di momenti formativi rivolti a genitori, insegnati ed operatori sociali.

Chi vuole saperne di più può consultare il sito internet www.kayros.it

 
 
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