Un registro dove annotare ogni crisi dolorosa e le sue caratteristiche. Il diario della cefalea serve per appuntare la frequenza e le peculiarità cliniche degli episodi vissuti in un mese ed è utile soprattutto per il medico che, in base al risultato, potrà impostare una corretta terapia medica sia per la fase acuta sia per un’eventuale prevenzione. Per ogni giorno di mal di testa, vanno descritti: le caratteristiche del dolore, quindi dove è localizzato, che intensità ha (usando una scala di valutazione dove 1 corrisponde a “fastidioso”, 2 a “non permette di lavorare”, 3 a “devo stare a letto”), quanto dura, come si presenta (pulsante, costrittivo, con fitte), se è accompagnato da nausea o altri sintomi; i possibili fattori scatenanti: alimentari (indicare cosa e quanto si è mangiato o bevuto prima dell’attacco), fisici (eventuali sforzi compiuti, posture mantenute a lungo...), emotivi (situazioni di stress, ansia o depressione), ambientali (permanenza in luoghi con scarso ricambio d’aria, cambi di altitudine, inalazione di vernici o solventi...), meteorologici (esposizione a sole, vento o variazioni climatiche), ormonali (periodo mestruale, gravidanza, assunzione della pillola...), farmacologici (segnalare il nome dei medicinali utilizzati).