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giovedì 19 settembre 2024
 
 

Compasso d’Oro 2011

13/07/2011  Si è conclusa ieri la XII edizione del Compasso d’Oro. Ecco i premi per il miglior design italiano (e internazionale)

Istituito nel 1954, il Compasso d'Oro ADI è il più antico e autorevole premio mondiale dedicato al design, dal punto di vista dei progetti, dei servizi e delle ricerche dei tre anni precedenti. Durante la manifestazione di quest’anno, che si è tenuta al Macro di Roma ieri, una Giuria Internazionale ha esaminato i 450 progetti segnalati nelle ultime tre edizioni annuali dei volumi ADI Design Index (2008, 2009 e 2010) e ha assegnato 19 Premi Compasso d’Oro e 77 Menzioni d’onore.

Ecco alcuni dei prodotti premiati:
-Il lavandino Lab 03, disegnato da Ludovica+Roberto Palomba per Kos (nella foto in prima pagina): per la prima volta un lavabo free standing è stato pensato per integrare a sé il porta asciugamani.
-La lampada a sospensione Hope, design Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto per Luceplan (nella foto in alto): la sua particolarità si riferisce all’utilizzo di lenti di Fresnel in materiale plastico molto sottili, che creano una luce leggera.
-La seduta Steelwood Chair, progettata da Ronan&Erwan Bouroullec per Magis (nella foto a destra): per l’utizzo di diversi materiali e per la particolarità del processo produttivo.
-I divani e le poltrone della linea Yale di Jean-Marie Massaud per MDF Italia (nella foto in basso), caratterizzati dalla comodità dell’imbottito, inserito in una struttura minimale.

Infine, il premio Compasso d’Oro è stato assegnato anche alla carriera di alcuni designer: Cini Boeri, Antonia Campi, Walter De Silva, Piera Gandini, Giorgio Iliprandi, Enzo Mari e Giotto Stoppino. Quelli per la carriera internazionale sono andati, invece, a François Burkhardt, Toshiyuki Kita e Ingo Maurer.

Tutti gli oggetti premiati sono visibili fino al 25 settembre alla Pelanda (all’interno del Macro), accostati anche a tutti gli altri progetti pubblicati nel triennio 2008-2010. Fino alla stessa data, al Palazzo delle Esposizioni è in mostra una collezione di 300 oggetti premiati dal 1954 a oggi.

 
 
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