Non è un'idea originale quella di suggerire agli studenti, soprattutto ai bambini delle elementari, come compiti per le vacanze attività che hanno ben poco a che vedere con lo studio vero e proprio ma molto con il benessere e il riposo. Un'dea che forse non tutti condividono ma che due maestre di Ferrada, sulle alture di Genova, hanno avuto il coraggio di scrivere "nero su bianco" consegnando ai propri fortunati alunni una lista di 30 punti con le istruzioni per imparare a diventare grandi.
Non solo consigli per divertimenti, ma anche inviti ad aiutare in casa e a essere gentili con la mamma perché la vita è fatta, ci dicono le maestre, di diritti e doveri. E così tra i doveri le insegnanti indicano: aiutare in casa e spiegare perché si è arrabbiati, chiedere scusa quando si sbagli, preparare qualcosa di carino per una persona cui tieni o abbracciare almeno una volta al giorno i componenti della tua famiglia. Ma ritengono fondamentale anche salire sugli alberi, raccogliere fiori e conchiglie, ballare come matti da soli in cameretta, guardare albe e tramonti, guardare il cielo di notte e aspettare una stella cadente per esprimere un desiderio, o fare un pigiama party.
I suggerimenti delle maestre sono un piccolo manuale per godersi la vita, almeno finchè si è bambini. Consigli utili per crescere in armonia forse più di una sequela di esercizi di matematica o di analisi grammaticale. Tenendo conto che tra le indicazioni non ci sono solo esercizi di benessere per ragazzini ma anche quelle di leggere almeno un libro, scrivere una lettera o visitare un luogo mai visto.
Sulla stessa lunghezza d'onda Luciano Barone, il sindaco di Mamoiada (Nu) un paese in Sardegna, che alla fine della scuola ha reso nota la seguente ordinanza intitolata: «Le vacanze sono obbligatorie per tutti gli studenti», dove, in un testo diviso in 15 articoli e rivolto agli studenti di tutti gli ordini e grado, invita i ragazzi o del paese a non svolgere i compiti durante la pausa estiva: «meglio scrivere leggere, ballare fare lunghe passeggiate, vedere un film, scrutare l'alba».