Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 13 settembre 2024
 
Elezioni
 

Comunali in Sicilia: vince M5S. Lega a bocca asciutta

13/05/2019  Ai ballottaggi, Di Maio si impone a Caltanissetta e Castelvetrano. Affluenza ai seggi in netto netto calo.

Caltanissetta, Roberto Gambino (M5S) al seggio
Caltanissetta, Roberto Gambino (M5S) al seggio

Vince M5S, mentre resta all’asciutto la Lega che perde la doppia sfida, seppur di poco, con i suoi candidati. Nei cinque Comuni siciliani, dove ieri si sono svolti i ballottaggi  (Caltanissetta, Monreale, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Gela) i risultati premiano anzitutto i “grillini”,  che fanno segnare l'en plein nelle due città dov’erano in lizza: Caltanissetta, ancora stravolta dallo scandalo del cosiddetto 'sistema Montante', dove  è prevalso il candidato M5S Roberto Gambino (col 58,85% dei voti) sull’avversario di centrodestra Michele Giarratana, sostenuto anche se non ufficialmente anche dalla Lega (41,15%);  e Castelvetrano, il paese del superlatitante Matteo Messina Denaro, e che andava al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. Qui il nuovo sindaco è Enzo Alfano che al ballottaggio s’è imposto col significativo 64,67% dei voti, quasi doppiando il rivale Calogero Martire (35,33%).  

la Lega, nonostante i tour elettorali di Matteo Salvini a sostegno dei suoi, ha perso in entrambi i Comuni dove presentava un suo candidato: Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo, rispettivamente a Gela e a Mazara del Vallo. A Gela ha vinto Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche. A Mazara s’è imposto Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, sostenuto anche da liste civiche e moderati.

 A Monreale, invece, la spunta Alberto Arcidiacono, sostenuto da liste civiche e da “DiventeràBellissima”, il movimento del governatore Nello Musumeci: col 55,73% ha sconfitto l'uscente Piero Capizzi (44,27%).

Molto bassa è stata l'affluenza al voto: pari al 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno. Ai seggi si sono recati 98.783 elettori sui 226.546 aventi diritto. Il crollo maggiore a Gela, dove ha votato il 40,49% degli elettori rispetto al 58,41% del primo turno.

Già durante la notte, a metà spoglio, ma a risultati ormai acquisiti, il vicepremier Luigi Di Maio, su Facebook, postava: "Quando ci danno per morti noi ci siamo sempre".
   

 

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo