Felice N. - Si può ricevere la Comunione senza la Confessione? Può una persona separata confessarsi e ricevere la Comunione?
Sebbene la Confessione sacramentale sia sempre una sorgente di grazia per progredire nella vita dello spirito, essa non è necessaria in vista della Comunione se non in presenza di peccati gravi (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica 1458; Codice di Diritto Canonico can. 916). Sempre, però, la Comunione eucaristica presuppone il sincero pentimento di tutti i peccati e l’impegno altrettanto sincero di una conversione permanente per vivere il Vangelo in tutti i rapporti quotidiani. Non senza ragione la Messa inizia con l’atto penitenziale, che non dovrebbe ridursi a un rito formale. La separazione dall’altro coniuge sia consensuale o con legale divorzio, sempre che si sia pentiti delle eventuali proprie colpe, non esclude dalla Comunione a meno che non ci si sia risposati civilmente o si sia conviventi nella pienezza dei rapporti coniugali (cfr. Cei, Direttorio di Pastorale Familiare, 209 e 212). In singoli casi, attraverso un sincero confronto con la parola di Dio e un onesto discernimento a servizio della verità, sotto la guida di un saggio pastore, certi ostacoli possono essere superati (cfr. Cei, o.c., 220; Francesco, Amoris laetitia, 304-312).