Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 18 marzo 2025
 
Il teologo
 

Confessione e Comunione... e coniugi separati

25/11/2021  Un lettore ci scrive: «Si può ricevere la Comunione senza la Confessione? Può una persona separata confessarsi e ricevere la Comunione?». La risposta di don Silvano Sirboni

Felice N. - Si può ricevere la Comunione senza la Confessione? Può una persona separata confessarsi e ricevere la Comunione?   
 

Sebbene la Confessione sacramentale sia sempre una sorgente di grazia per progredire nella vita dello spirito, essa non è necessaria in vista della Comunione se non in presenza di peccati gravi (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica 1458; Codice di Diritto Canonico can. 916). Sempre, però, la Comunione eucaristica presuppone il sincero pentimento di tutti i peccati e l’impegno altrettanto sincero di una conversione permanente per vivere il Vangelo in tutti i rapporti quotidiani. Non senza ragione la Messa inizia con l’atto penitenziale, che non dovrebbe ridursi a un rito formale. La separazione dall’altro coniuge sia consensuale o con legale divorzio, sempre che si sia pentiti delle eventuali proprie colpe, non esclude dalla Comunione a meno che non ci si sia risposati civilmente o si sia conviventi nella pienezza dei rapporti coniugali (cfr. Cei, Direttorio di Pastorale Familiare, 209 e 212). In singoli casi, attraverso un sincero confronto con la parola di Dio e un onesto discernimento a servizio della verità, sotto la guida di un saggio pastore, certi ostacoli possono essere superati (cfr. Cei, o.c., 220; Francesco, Amoris laetitia, 304-312).

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo