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domenica 06 ottobre 2024
 
RICORRENZE
 

Congo, nuovo Centro culturale italiano in memoria di Luca Attanasio

24/07/2021  Per iniziativa degli italiani che operano a Lubumbashi, a sei mesi dall'assassinio dell'ambasciatore, ucciso il 22 febbario scorso, nasce un Centro per sviluppare il dialogo culturale e artistico tra Italia e il grande Paese africano

Sono trascorsi sei mesi dai tragici fatti di Goma (22 febbraio 2021), in cui persero la vita Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista congolese Mustapha Milambo. Il ricordo dell'ambasciatore italiano è particolarmente vivo nelle attività umanitarie della moglie, Zakia Seddiki, attraverso la fondazione Mama Sofia, che presto aprirà una sua sede anche in Italia. Gli italiani che operano in Congo, in particolare in Katanga e nella città di Lubumbashi, hanno promosso in onore di Luca Attanasio la costituzione di un Centro culturale italiano. L’idea nasce dalla necessità di avere un punto di riferimento culturale, come per la Francia esiste l’Institut Français. L’Italia ha i suoi istituti di cultura, che sono però scarsamente diffusi in giro per il mondo e non presenti nella Repubblica Democratica del Congo. Considerata l’importanza culturale e artistica del paese africano è quindi importante sviluppare un Centro per potersi confrontare con l’effervescente panorama artistico.

 

Sempre come omaggio all’ambasciatore, il cui coinvolgimento personale e professionale nel sostegno dell’arte e della cultura in Congo è stato rilevante, è prevista nel mese di settembre un'esposizione presso la Galleria d'Arte Artnoble di Milano (14 settembre – 28 ottobre). La mostra è  intitolata Trois auteurs d’Histoire. I tre artisti coinvolti sono Nelson Makengo, Georges Senga e Pamela Tulizo; sarà una conversazione a tre con l’obiettivo di portare a Milano uno spaccato della scena artistica contemporanea congolese attraverso le loro pratiche molto diverse che, negli ultimi anni, hanno conquistato un ruolo sulla scena internazionale vincendo premi e figurando nelle edizioni delle Biennali congolesi. Inoltre, la mostra vuole fare da connettore culturale fra le tre città di provenienza degli artisti – Kinshasa, Lubumbashi e Goma – i cui tratti culturali profondamente diversi permeano il lavoro di ognuno. Le tematiche della mostra, dalla mancanza di corrente elettrica a Kinshasa alla storia dello sfruttamento delle risorse minerarie del paese fino al ruolo della donna nella regione del Kivu, sono impregnate delle vite di chi le ha vissute.

L'esposizione è stata progettata da Angelica Litta Modignani e con l’associazione culturale Picha. fondata nel 2008 a Lubumbashi da un gruppo di giovani artisti aiutati da cooperanti e imprenditori italiani. 

 
 
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