Conrad (a sinistra) in viaggio in mare da Glasgow a New York.
A Genova 100 anni fa esatti visse per qualche giorno tormentato da un’artrite che gli impediva di viaggiare per mare come aveva sempre fatto. Nel capoluogo ligure, immaginando l'Iisola d’Elba, Joseph Conrad scrisse un romanzo, Suspense, che non riuscì a terminare, pubblicato postumo nel 1925.
In occasione del centenario del suo passaggio in Italia, la mostra Cercando Conrad. Storie e navi di uno scrittore marinaio, allestita al Museo del Mare Galata di Genova fino al 12 ottobre 2014, presenta la figura di Joseph Conrad, autore polacco centrale nella storia della letteratura del mare.
Romanzo napoleonico quello che scrisse Conrad in Italia, così come le sale in cui si sviluppa la mostra, che raccontano la storia della vela, dall’età di Napoleone al tramonto dei velieri, inquadrando storicamente il contesto e l’opera dello scrittore.
Siamo in una sorta di “gioco dell’oca” dove ogni tappa consente di scoprire l’opera e la vita di Conrad. Il visitatore segue un tappeto che comprende copertine, titoli e pagine manoscritte delle sue opere. A un certo punto si trovano delle casse traboccanti di riproduzioni gigantesche di pagine dei suoi libri per una sorta di invito alla lettura. Anche molti testi sono a disposizione del visitatore, in versione originale e in italiano.
Totem informativi raccontano la storia, la formazione, le esperienze del marinaio-scrittore e il percorso termina salendo a bordo di un brigantino genovese, tipologia d’imbarcazione su cui Conrad ha navigato per oltre vent’anni diventandone anche comandante, dove le sue parole lasciano lo spazio agli oggetti e alla fisicità dell’ambiente.
La scelta di realizzare una mostra su Conrad nasce dalla volontà dei curatori di far scoprire uno scrittore che per motivi diversi, legati alla sua storia personale, resta una fonte attendibile per comprendere un mondo al suo tramonto, quello della vela: un’umanità spesso povera e disperata, quella di marinai, per lo più analfabeti, che si trovava a vivere un momento di trasformazione in cui nuove grandi navi venivano impiegate lasciando molti (compreso il capitano Conrad) disoccupati.
“La mostra dà il via i festeggiamenti per i 10 anni del Galata. In
questi dieci anni, il Museo si è imposto a Genova come primo museo per
numero di visitatori, per livello di attività, numero di esposizioni ed
iniziative; all’estero, dove il mondo della museologia marittima solo
fino a qualche anno fa, era di fatto un’esclusiva della cultura
anglosassone, si è affermato come il più grande Museo Marittimo del
Mediterraneo capofila insieme al Maritìm Musèu di Barcellona
dell'Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo”, commenta Maria
Paola Profumo, presidente del museo.
Conrad appare dal percorso espositivo come un uomo complesso che ha
straordinariamente amato il mare e, nella sua inquietudine, ha saputo
descriverlo, lasciando una testimonianza che ancora oggi conserva la sua
straordinaria attualità e freschezza.
Basti pensare alla descrizione che fa della tragedia del Titanic nel
1912 così sorprendentemente d’attualità oggi: “Avete costruito un
albergo di 45 mila tonnellate, per assicurarvi la clientela di un paio
di migliaia di persone ricche (perché se si fosse trattato del trasporto
di soli emigranti, non si sarebbe fatta tutta questa follia di
grandezza) e per accontentare questo gruppo di uomini che hanno più
denaro di quello che possono spendere, e per riscuotere l’applauso dei
due continenti, avete lanciato questa massa con duemila persone a bordo,
a 21 nodi. Una dimostrazione perfetta della cieca fiducia di oggigiorno
in tutto ciò che è puramente materiale”.
Parte significativa della filmografia si rifà a Conrad. Ricordiamo come
uno dei grandi film di Francis Ford Coppola, Apocalypse Now prenda le
mosse direttamente da Cuore di tenebra, ma numerose sono state le
trasposizioni dei suoi libri sul grande schermo: e in particolare di
questo aspetto si curerà la rassegna milanese su Conrad nel prossimo
mese di novembre.
Cercando Conrad, infatti è un programma culturale
più vasto che interesserà Genova fino a ottobre, Milano a partire dal
prossimo novembre, dove la mostra si terrà all’Acquario e Cesenatico nei
primi mesi del 2015 che la ospiterà invece al Museo della Marineria.
Oltre all’esposizione genovese, ogni città proverà a riflettere i
caratteri del suo legame con un autore, Conrad, che ha fortemente
influenzato il pensiero novecentesco.