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sabato 30 settembre 2023
 
Libri
 

Consigli per “curare” chi è allergico alla lettura

12/12/2016  Oggi l'epidemia da “mancanza di voglia di leggere” è troppo diffusa. La lettura è uno stimolo “più faticoso” rispetto alle attività di surfing mentale preferite dai giovanissimi: videogiochi, social network, YouTube. Come curare "la malattia"?

Ho una figlia di 12 anni che detesta leggere. All’inizio pensavo che lo facesse per farmi dispetto. Ora penso proprio che questo sia un tratto del carattere di mia figlia difficile da cambiare: non ha mai in mano un libro. Le ho provate tutte: l’ho portata in biblioteca, fatto giochi e corsi di lettura... nulla. Esistono libri di poche pagine ma dai contenuti interessanti o curiosi per la sua età? Credo che questa sia la mia ultima carta.

TITTI

— Cara Titti, l’epidemia da “mancanza di voglia di leggere” è molto diffusa. Hai ragione a rattristartene, perché un buon libro in preadolescenza rappresenta una splendida compagnia. Un libro aiuta il cervello in fase di maturazione a stare su uno stimolo “più faticoso” rispetto alle attività di “surfing mentale” che i giovanissimi oggi usano per divertirsi e passare il tempo (videogiochi, social network, YouTube). Lo scrive anche lo psichiatra Paolo Crepet nel nuovo libro Baciami senza rete (Mondadori), dove afferma: «I tempi del romanzo non si addicono a una mente formata non per sedimentare conoscenza specifica, ma per fare il surfing mentale, per accumulare il più velocemente possibile informazioni di ogni tipo». I libri non servono a questo, perché, se ben scelti, raccontano storie complesse che permettono ai ragazzi di identificarsi con i protagonisti, sviluppando pensiero critico e capacità di soluzione dei problemi. Anche le serie fantasy, che i preadolescenti amano molto, seppur lontane anni luce dal principio di realtà, mostrano ragazzi e ragazze alle prese con sfide evolutive complesse e spesso affermano valori innegabili come amicizia e coraggio, lealtà e cooperazione. Di fronte a una figlia preadolescente, resistente alla lettura, la prima alleanza potrebbe essere con la scuola. Verifica con il docente di Italiano se in tua figlia (e in tutta la sua classe) può essere stimolata questa competenza anche attraverso i programmi scolastici. In molte scuole medie vengono scelti libri divertenti e interessanti che progressivamente coinvolgono gli studenti nella lettura e nell’attesa di sapere come andrà a finire. Due titoli indicati per i dodicenni sono Il segreto di Lisbeth di M. Miller (De Agostini) e Imperfetti di L. Ballerini (Il Castoro). Un altro espediente potrebbe consistere nel cercare in libreria libri sui personaggi preferiti da tua figlia: artisti, cantanti, sportivi. Ovvero testi che raccontano la storia di persone che lei ammira molto. In questo caso la passione per un personaggio pubblico potrebbe facilitare e rendere molto naturale, per tua figlia allergica ai libri, ritrovarsi con un volume tra le mani e coinvolgersi in modo emozionante e attivo in qualcosa che lei reputa faticoso, ma che con questo piccolo trucco potrebbe invece diventare affascinante.

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