(Nella foto sopra: lo spettacolo "Balle au pied" del Balletto nazionale ivoriano guidato da George Momboye)
Milano, città aperta, che non ha paura di spalancare le porte e accogliere altri mondi, altre culture. Per quasi una settimana, dl 26 giugno al 1° luglio, il capoluogo lombardo torna ad essere crocevia di suoni, immagini, sapori, profumi grazie a Contaminafro, il Festival delle culture contemporanee africane, giunto alla sua quinta edizione, ideato e diretto dal ballerino e coreografo camerunense Lazare Ohandja insieme all'associazione Mo'O Me Ndama. Un viaggio ideale alla scoperta del fermento creativo delle culture africane, attraverso le sue varie espressioni artistiche, dalla pittura alla danza, dalla fotografia alla gastronomia, dall'artigianato alla moda.
Culture, non cultura africana: già dalla scelta del nome il Festival abbatte gli stereotipi, a partire dalla tendenza diffusa a semplificare guardando il continente africano - almeno quello subsahariano - come un mondo tutto uguale, uniforme, sostanzialmente unitario al suo interno.
Quest'anno lo slogan che fa da filo conduttore a tutta la rassegna è "Identità in evoluzione, l'accoglienza": un tema di urgente attualità in un'Europa sempre più meticcia, dove i figli degli immigrati, le seconde generazioni si confrontano, spesso in modo problematico, con il senso dell'appartenenza e la costruzione di una nuova identità.
Il programma della rassegna è fitto di appuntamenti: jam session di percussionisti, spettacoli di teatro, proiezioni cinematografiche, mostre, sfilate di moda, conferenze, proposte culinarie, in tre diverse sedi, mare culturale urbano, la Triennale e la Fabbrica del vapore. Tra gli appuntamenti più attesi, una serata speciale al Teatro dell'arte della Triennale il 30 giugno con George Momboye, famoso coreografo della Costa d'avorio, alla guida del Balletto nazionale ivoriano.
Dal 29 giugno al 1° luglio alla Fabbrica del vapore sbara il primo World market, il mercato più colorato ed eterogeneo di Milano, dove acquistare alimenti e oggetti di artigianato. Le bancarelle propongono prodotti di Paesi di tutto il mondo: Oriente, Occidente, Sud America, oltre all'Africa. Spazio anche ai bambini il 30 giugno e il 1° luglio con i laboratori alla Fabbrica del vapore: i più piccoli potranno suonare i tamburi, avvicinandosi al mondo dei griot, i cantastorie tradizionali, con la partecipazione del percussionista senegalese Balla Nar, creare maschere, strumenti e giochi africani. Per informazioni e programma: www.contaminafro.com.