Cari fratelli e sorelle!
Nella festa liturgica della Presentazione di Maria, celebriamo oggi, nella sua 65ª edizione, la Giornata Pro Orantibus. Quest’anno la Giornata, celebrata nella Pontificia Università Lateranense e nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è dedicata alla presentazione di due documenti che riguardano direttamente la vita contemplativa femminile: la Costituzione apostolica Vultum Dei quaerere e l’Istruzione applicativa Cor orans.
In questa occasione mi è grato salutare tutti voi che partecipate alla Giornata. In voi saluto tutti i religiosi e le religiose che seguono Cristo nella vita contemplativa, cercando il volto di Dio, e partecipano alla missione della Chiesa essendo in essa il cuore orante.
Grazie di aver risposto all’invito a partecipare a questo incontro e a questa celebrazione che a suo tempo vi hanno rivolto, col mio incoraggiamento, il Cardinale Prefetto e l’Arcivescovo Segretario. E ringrazio anche il Segretariato Pro Monialibus che con grande cura prepara questa Giornata e si occupa delle sorelle con speciali necessità nella Villa della Meditazione e aiutano i monasteri in difficoltà.
Approfittando di questa Giornata desidero, ancora una volta, manifestarvi il grande apprezzamento della Chiesa per la vostra forma di vita. Che ne sarebbe della Chiesa senza la vita contemplativa? Che ne sarebbe delle membra più deboli della Chiesa che trovano in voi un appoggio per continuare il cammino? Che ne sarebbe della Chiesa e del mondo senza i fari che segnalano il porto a chi è sperduto in alto mare, senza le fiaccole che illuminano la notte oscura che stiamo attraversando, senza le sentinelle che annunciano il nuovo giorno quando è ancora notte? Grazie, sorelle e fratelli contemplativi perché siete tutto questo per il mondo: sostegno per i deboli, fari, fiaccole e sentinelle (cfr Cost. ap. Vultum Dei quaerere, I, 6). Grazie perché ci arricchite con tanti frutti di santità, di misericordia e di grazia (cfr ibid., I, 5).
Con tutta la Chiesa anch’io prego affinché «il Signore possa realizzare nei vostri cuori la sua opera e trasformarvi interamente in Lui, fine ultimo della vita contemplativa; e le vostre comunità o fraternità siano vere scuole di contemplazione e orazione. Il mondo e la Chiesa hanno bisogno di voi, […]. Questa sia la vostra profezia» (ibid., I, 36).
In questa circostanza vi invito a prendere sul serio la sfida della formazione, che, come ben sapete, consiste in «un itinerario di progressiva assimilazione dei sentimenti di Cristo verso il Padre» (S. Giovanni Paolo II, Esort. ap. Vita consecrata, 65). E’ per questo che, durando chiaramente la formazione per tutta la vita, occorre anche accettare con responsabilità che la formazione è un processo lento, per il quale è importante non avere fretta. In tale contesto vi ricordo anche l’importanza del discernimento e dell’accompagnamento spirituale e vocazionale delle candidate, senza mai lasciarsi prendere dall’ansia per i numeri e per l’efficienza (cfr CIVCSVA, Ripartire da Cristo, 19 maggio 2002, 18), come pure la formazione delle formatrici e delle sorelle chiamate a prestare il servizio dell’autorità.
Affinché la vostra vita contemplativa sia significativa per la Chiesa e per il mondo di oggi è necessario puntare su una formazione adeguata alle esigenze del momento presente: una formazione integrale, personalizzata e ben accompagnata. Una tale formazione nutrirà e custodirà la vostra fedeltà creativa al carisma ricevuto, sia di ciascuna delle sorelle sia dell’intera comunità.
Care sorelle e fratelli, questa Giornata trascorsa in fraternità rechi luce e vita alle vostre comunità; la Vergine Maria, modello di contemplazione, vi insegni a cercare costantemente il volto di Dio e a rimanere fedeli alla vostra missione di essere cuore orante della Chiesa. Vi imparto con affetto la Benedizione Apostolica e vi chiedo per favore di pregare per me.
Dal Vaticano, 21 novembre 2018
Memoria della Presentazione della B.V. Maria
Giornata Pro Orantibus
Francesco
(foto in alto: Luigi Chiesa, WIkimedia Commons)