Terrore a Copenaghen colpita da due attentati in poche ore. La polizia ha reso noto di aver ucciso un uomo che aveva sparato agli agenti vicino a una stazione ferroviaria nel quartiere di Noerrebro, nella notte scorsa.
E' presumibilmente l'autore dei due attacchi, il primo ieri contro una conferenza sull'Islam e il secondo nella notte davanti a una sinagoga. La sparatoria è avvenuta dopo che gli agenti avevano messo sotto osservazione un indirizzo vicino a una stazione ferroviaria. Dalle prime indagini condotte dalla polizia danese "nulla suggerisce che ci sia un altro attentatore", oltre a quello ucciso dagli agenti.
Nel primo attacco, in un locale che ospitava una conferenza sull'Islam e in ricordo della strage al Charlie Hebdo, è morto un uomo, un civile. Durante l'attaccato davanti alla sinagoga tre persone erano rimaste ferite, poi una di queste è deceduta: si tratta di un uomo che era stato colpito alla testa. Era un membro della comunità ebraica locale che svolgeva le funzioni di guardiano e proteggeva lo svolgimento di una cerimonia religiosa, assieme con agenti delle forze di sicurezza. "L'ingresso era presidiato e ciò ha impedito agli assalitori di entrare".
All'interno della sinagoga era celebrata la cerimonia di maggiore età di una ebrea dodicenne alla presenza di decine di invitati. Secondo i media israeliani, il guardiano ebreo avrebbe dunque impedito che nella sinagoga avesse luogo un attentato di più grave portata. Nello stesso attentato due poliziotti sono rimasti feriti alle braccia e alle gambe.
''Di nuovo gli ebrei vengono uccisi su suolo europeo solo perché sono ebrei. Questa ondata di attacchi terroristici continuerà'', ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. ''Israele - ha ribadito rivolgendosi agli ebrei d'Europa - è la vostra casa''.
E' stata dunque per Copenhagen una notte fra sirene della polizia e il rumore degli elicotteri in cielo: una gigantesca caccia all'uomo. Le forze di sicurezza avevano avvertito i residenti che non era sicuro rimanere nel centro della città.
Gli Stati Uniti condannano il "deplorevole" attacco a Copenaghen. "Porgiamo le nostre condoglianze ai cari delle vittime e i nostri pensieri vanno ai feriti", si legge in un comunicato della Casa Bianca: "Siamo in stretto contatto con i nostri interlocutori danesi e siamo pronti a prestare ogni assistenza necessaria alle indagini".