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venerdì 13 settembre 2024
 
SANTA MARTA
 

«Preghiamo perché i nostri sacerdoti abbiano il coraggio di andare dai malati»

10/03/2020  Seconda Messa mattutina offerta per chi sta male e per gli operatori sanitari che lottano contro il Coronavirus. Oggi, Francesco ha aggiunto un’esortazione ai preti perché escano a portare la Comunione a chi è bloccato in casa.

Papa Francesco mentre celebra le Messe mattutine a Santa Marta offrendole per i malati di Coronavirus e per i medici, gli infermieri gli operatori sanitari i volontari che lo combattono. Foto: Osservatore Romano/Vatican News.
Papa Francesco mentre celebra le Messe mattutine a Santa Marta offrendole per i malati di Coronavirus e per i medici, gli infermieri gli operatori sanitari i volontari che lo combattono. Foto: Osservatore Romano/Vatican News.

«Preghiamo il Signore anche per i nostri sacerdoti, perché abbiano il coraggio di uscire e andare dagli ammalati, portando la forza della Parola di Dio e l’Eucarestia e accompagnare gli operatori sanitari, i volontari, in questo lavoro che stanno facendo».  Seconda Messa celebrata in una cappaella avvolta dal silenzio. Seconda Messa offerta per chi è aggredito dal Coronavirus e per chi il Covid-19 combatte senzaa sosta. Oggi il Papa ha aggiunto un asupicio. quello di veder i preti uscire e confortare i malati.

«Ieri la Parola di Dio ci insegnava a riconoscere i nostri peccati e a confessarli, ma non solo con la mente, anche con il cuore, con uno spirito di vergogna», ha poi  ricordato Francesco nell'omelia: «E oggi il Signore chiama tutti noi peccatori a dialogare con Lui, perché il peccato ci rinchiude in noi stessi, ci fa nascondere o nascondere la verità nostra, dentro. È quello che è successo ad Adamo, a Eva: dopo il peccato si sono nascosti, perché avevano vergogna; erano nudi. E il peccatore, quando sente la vergogna, poi ha la tentazione di nascondersi. E il Signore chiama: ‘Su, venite, discutiamo – dice il Signore -, parliamo del tuo peccato, parliamo della tua situazione. Non abbiate paura. No …’. E continua:  ‘Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana’.  ‘Venite, perché io sono capace di cambiare tutto – ci dice il Signore – non abbiate paura di venire a parlare, siate coraggiosi anche con le vostre miserie».  

 

«Avere il coraggio di andare con le nostre miserie a parlare con il Signore», ecco l’esortazione del Papa, che ha messo in guardia da un atteggiamento ipocrita: “Fare finta di non essere peccatori”, come facevano i dottori della legge al tempo di Gesù. “L’apparenza, la vanità”, il monito di Francesco: “Coprire la verità del nostro cuore con la vanità. La vanità non guarisce mai! La vanità non guarisce mai. Anche, è velenosa, va avanti portandoti la malattia al cuore, portandoti quella durezza di cuore che ti dice: ‘No, non andare dal Signore, non andare. Rimani tu’. La vanità è proprio il posto per chiudersi alla chiamata del Signore. Invece, l’invito del Signore è quello di un padre, di un fratello: ‘Venite! Parliamo, parliamo. Alla fine Io sono capace di cambiare la tua vita dal rosso al bianco».

La Messa è stata trasmessa in diretta alle 7. Può essere rivista da chiunque andando sul sito Vatican News. 

 
 
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