(Foto Ansa)
Restare tutti a casa: è un imperativo, un dovere, una necessità per combattere l'epidemia del coronavirus. La convivenza forzata in casa sta mettendo alla prova molte famiglie, sta aumentando il carico familiare su mogli e madri e, di conseguenza, il loro livello di stress e di ansia. Per le donne che ogni giorno subiscono varie forme di violenza all’interno dell’ambito familiare, la situazione è molto più dura. La condizione di isolamento significa diventare ancora più vulnerabili. Stare chiuse in casa le costringe a condividere gli spazi casalinghi 24 ore su 24 con il proprio maltrattante, non potersi più ritagliare un proprio spazio personale, essere molto più esposte ad abusi e violenze.
L’allarme arriva dalla Ong WeWorld, impegnata nella difesa dei diritti di donne e bambini in 29 Paesi del mondo compresa l’Italia, che in occasione della festa dell’8 marzo ha lanciato la campagna #maipiùinvisibili, per restituire voce e visibilità alle donne vittime di violenza.
Gli Spazi Donna di WeWorld, centri di sostegno, ascolto, consulenza e aggregazione dedicati alle donne in periferie particolarmente difficili di MIlano (Giambellino), Roma (San Basilio), Napoli (Scampia), per decreto ministeriale sono fisicamente chiusi per le attività di gruppo, ma restano aperti per le attività individuali. Hanno inoltre potenziato i servizi di ascolto e sostegno a distanza. La Ong ha attivato un indirizzo di posta elettronica per le donne che vivono l’emergenza nell’emergenza: ascoltodonna@weworld.it.
«Mai come in questi giorni così surreali», dichiara il presidente di WeWorld Marco Chiesara, «crediamo sia importante far sentire loro, attraverso messaggi in televisione, in radio o attraverso il contatto diretto anche se virtuale di un’operatrice o una psicologa, che noi le vediamo, che non sono sole, che possono farcela». Per aiutare WeWorld a stare al fianco delle donne e a non farle sentire sole in questo momento di grave difficoltà, è possibile donare 2 euro con Sms al numero solidale 45597 dai cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; o 5 euro chiamando da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.