Sì, ma a certe condizioni: ricominciano processioni e pellegrinaggi

Ammesse, ma senza abbassare la guardia. Con la festività del Corpus Domini è possibile promuovere di nuovo processioni, attenendosi però scrupolosamente alle regole di tutela e d'igiene imposte dalla lotta alla pandemia. La Chiesa entra così  definitivamente nella 'Fase 3', riappropriandosi di alcune forme di devozione popolare che toccano il cuore della gente. La Conferenza episcopale italiana, nel suo sito ufficiale, ha riportato il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts,ndr.) che, rilevando al riguardo delle processioni possibili «criticità», richiama, «anche per i riti religiosi che prevedono una processione all'esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto l'adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all'uso delle mascherine e delle altre misure igienico-sanitarie come il lavaggio frequente delle mani». «Il Cts ritiene che, ferme restando le raccomandazioni predette, la loro fattibilità e applicazione debba avvenire sotto la diretta responsabilità delle autorità sanitarie, civili e religiose».

Ricominciano anche i pellegrinaggi. tra i primi enti a muoversi è l'Opera romana pellegrinaggi (Orp) che dal 24 al 27 agosto porterà i fedeli a Lourdes. Il viaggio, il primo della diocesi di Roma dopo l'emergenza, sarà guidato dal cardinale Angelo De Donatis e dal presidente dell'Orp monsignor Remo Chiavarini. Pronto per settembre il pellegrinaggio in Terra Santa e ad ottobre a Fatima, in Portogallo. E proprio l'Opera romana pellegrinaggi informa che dal 15 giugno riapre al pubblico la sede centrale di Via della Pigna (dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,30) nonché gli uffici di Piazza Pio XII, a San Pietro (dal lunedì alla domenica dalle 10,00 alle 14,00).