Ritengo che i 25 euro siano richiesti quale contributo per il materiale didattico. Non è una somma impossibile, salvo per qualche caso particolare. Io, parroco, personalmente non l’ho mai fatto e non lo farò mai. È vero che certe famiglie spendono centinaia, migliaia di euro per la festa di prima Comunione e di Cresima... Ma questa è una scandalosa faccenda loro anche se viene un dubbio atroce sull’efficacia del nostro catechismo. Con tutto ciò ritengo che la comunità cristiana, proprio in questa circostanza di particolare evangelizzazione (anche e soprattutto per gli adulti), debba dare una coraggiosa testimonianza di gratuità, risparmiando, se necessario, su altre spese. È in un terreno di totale gratuità che la parola di Dio, prima o poi, può frutticare.