Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 16 maggio 2025
 
cinema e fede
 

Cosa pensava Federico Fellini di Dio?

09/10/2020  All'interno delle celebrazioni per il centenario dalla nascita del grande regista riminese, un convegno organizzato tra gli altri dall’Università Pontificia Salesiana di Roma esplora il suo rapporto con la spiritualità

i festeggiamenti per il centenario della nascita di Federico Fellini continuano a Rimini, la sua città natale, in vista dell'inaugurazione all'inizio del 2021 del Museo Internazionale Federico Fellini. Un cartellone che accoglierà oltre 25 appuntamenti e che si concentrerà, nel week-end d'avvio, da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, su un aspetto ricorrente e potente, ma ancora non pienamente indagato, del cinema del grande regista: la fascinazione per il mistero, l'interrogazione sulla trascendenza, l'attrazione per l'altrove.

In particolare, i tanti e continui riferimenti e citazioni di carattere religioso di cui è pervaso il cinema di Fellini saranno illuminati, sabato 10 alle ore 16 al Museo della città di Rimini da un convegno dal titolo “Fellini e il Sacro”, organizzato dall’Università Pontificia Salesiana di Roma, dall’Istituto “A. Marvelli” di Rimini e dal Centro Culturale “Paolo VI” di Rimini. A seguire, alle ore 21 al Teatro Galli, Pupi Avati, il teologo Marco Tibaldi e il regista Mauro Camattari converseranno e si interrogheranno intorno a questo sentimento di empatia e di affezione nei confronti dell'umanità più fragile e sguarnita che sostiene molti personaggi del cinema di Fellini e il suo stesso sguardo (basti dire che papa Francesco ha indicato in "La strada" uno dei suoi film preferiti). 

Una conversazione dal titolo “Fellini e il sacro: dialoghi, testimonianze e musica” inframmezzata e accompagnata dalle musiche ispirate a Nino Rota eseguite dal giovane e talentuoso violinista, allievo di Ludovico Einaudi, Federico Mecozzi. Nel corso della serata, sarà proiettata l’anteprima del docufilm Ho Bisogno di credere (diretto dallo stesso Camattari della durata di 12 minuti), con le ultime interviste rilasciate da Sergio Zavoli sulla figura e l’opera dell’amico Federico.

Sempre sabato 10 ottobre, alle 17, al cinema Fulgor, Igort, uno dei più apprezzati fumettisti italiani, direttore di “Linus”, racconterà il “suo” Fellini, una costante presenza ispiratrice, una specie di misterioso amico immaginario, di piccola e famigliare divinità. Una “devozione” che lo ha portato a reinventare, assieme ad altri quattro talentuosi disegnatori (Giorgio Carpinteri, Grazia La Padula, Leila Marzocchi e Andrea Serio), alcune famose locandine felliniane: 5 tavole originali realizzate per il Museo Fellini, nell'anno del Centenario e presentate in anteprima a Rimini.

 

Un finale da Oscar, infine, domenica 11 alle ore 17, con il tre volte premiato Dante Ferretti. Nel suo Fulgor, il cinema forse più famoso al mondo, nella sala che lui stesso ha contribuito a riportare in vita nel 2018 con i suoi allestimenti romagnol-hollywoodiani, lo scenografo ora di Tim Burton e di Martin Scorsese, ci parlerà del lungo e fortunato sodalizio con Federico Fellini, con il quale ha collaborato in ben cinque film, da Prova d'orchestra (1979) fino all'ultimo, La voce della luna (1990).

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo