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giovedì 16 gennaio 2025
 
 

«Così togliamo le merendine dalle cartelle dei nostri figli»

26/09/2019  Con il progetto "Frutta a metà mattina" Milano Ristorazione cerca di educare i bambini a una sana alimentazione.

Dopo il successo degli anni precedenti, Milano Ristorazione, che ha appena presentato il nuovo menù per l'anno scolastico 2019/2020, prosegue con l’iniziativa Frutta a Metà Mattina. Dal 2016, alle scuole che ne fanno richiesta, anticipa a metà mattina l’offerta di un cibo solitamente previsto a fine pasto. E’ una buona pratica per una ragione fondamentale: i bambini consumano più volentieri la frutta lontano dai pasti principali. In pratica se proposta come merenda o snack viene molto apprezzata.  Diversamente dopo il pranzo, a stomaco pieno, viene avanzata o peggio appena assaggiata e poi buttata via. Con questa iniziativa, quindi, i piccoli milanesi delle scuole che aderiscono consumano una merenda più sana, acquisendo fin da piccoli una corretta abitudine alimentare; e al tempo stesso contribuiscono a diminuire lo spreco alimentare.

«Tassare le merendine? Noi proponiamo la frutta a metà mattina e in qualche modo cerchiamo di togliere le merendine dalle cartelle dei bambini. Il nostro è un progetto per far diventare abitudine una buona alimentazione». Così la vice sindaco Anna Scavuzzo ha commentato la presentazione avvenuta a Palazzo Marino del nuovo menù scolastico. Aggiungendo riguardo al progetto Frutta e verdura a metà mattina : «È necessario che i dirigenti sappiano e aderiscano perché molti genitori chiedono proprio questo. Si tratta di una scelta di buona salute  e soprattutto un segno di alleanza educativa tra la scuola e i genitori». Mamme è papà si trovano spesso a chiedere al figlio di far merenda con un frutto. Richiesta spesso inascoltata. Ma con la stessa offerta da parte della scuola sarà più facile convincere i più piccoli a mangiare la mela....

L'analisi dei gusti alimentari dei bambini ha inoltre rilevato che tra la frutta proposta i bambini preferiscono le banane rispetto a mele, pere e arance. Ma il consenso più ampio lo ha guadagnato il succo di frutti rossi di Sicilia, prodotto da cooperative che gestiscono le terre confiscate alle mafie e servito il 21 marzo, in occasione del menù speciale realizzato, in collaborazione con Libera Terra, per la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. 

 

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