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giovedì 23 gennaio 2025
 
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Il cardinale Bassetti negativo. La Cei: «Non serve il Green Pass per andare a Messa»

04/01/2022  Il presidente dei vescovi italiani, in isolamento da Natale, è guarito dal Covid: «Grande prova, invito tutti a vaccinarsi». Per l'accesso alle celebrazioni non serve nessun certificato, resta in vigore il protocollo approvato a maggio 2020

Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è risultato lunedì negativo al tampone per la ricerca del Sars-CoV-2. Positivo dal giorno di Natale, ha trascorso questi giorni in isolamento nel proprio appartamento nell'Arcivescovado della diocesi di Perugia. «La pandemia», ha detto Bassetti, «non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi, purtroppo, continua a salire. Si tratta senza dubbio di una grande prova per tutti. Rinnovo, dunque, l'invito ad aderire con senso di responsabilità alla campagna vaccinale, perché tutti insieme, uniti, possiamo costruire orizzonti di speranza. In questo momento, come ho già ricordato nel messaggio di fine anno, prego per quanti, oberati dalle difficoltà e dalle sofferenze, fanno fatica a guardare con fiducia al nuovo anno». Poi ha aggiunto: «Penso, prima di tutto, ai giovani che hanno vissuto con grande difficoltà questo periodo; a tutte quelle famiglie che ogni giorno faticano per arrivare a fine mese ed ora aggravate da costi difficilmente sostenibili per luce e riscaldamento. Infine, un pensiero particolare ai malati, agli anziani e a quanti vivono nella solitudine; alle persone in stato d'abbandono, ai senza casa e a chi si sente rifiutato dalla società. A tutti quanti rivolgo il mio fraterno augurio di pace e di bene per il 2022».

La Cei: «Per andare a Messa non serve il Green Pass»

Intanto, la Cei ha fatto sapere che la crescita dei contagi in Europa e l’aumento delle restrizioni in vari ambiti non porta a un aggiornamento del protocollo siglato dai vescovi e dal governo italiani nel maggio 2020.

Dunque per andare a Messa o comunque partecipare a celebrazioni in chiesa non serve il Green Pass. Neanche le misure introdotte per rafforzare la «super certificazione verde», come per prendere un caffè al bancone del bar, non mutano lo scenario per i fedeli: non è richiesta a Messa, per la quale non serve neanche il tampone. Vige ancora l’accordo fra la Conferenza episcopale italiana e il Governo italiano approvato il 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico.

Lo ha ricordato la stessa Cei: le messe restano «libere» dalla certificazione, «il Green Pass non è richiesto per partecipare alle celebrazioni. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo: mascherine; distanziamento tra i banchi; comunione solo nella mano; niente scambio pace con la stretta di mano; acquasantiere vuote».

Il documento congiunto prevede che l'accesso ai luoghi di culto venga effettuato in modo da evitare assembramenti; che la distanza tra le persone debba essere di almeno un metro sia lateralmente che frontalmente, che chi accede ai luoghi di culto debba indossare la mascherina per coprire naso e bocca. Si chiede inoltre di regolare gli accessi e il rispetto della normativa tramite volontari, e si ricorda ai fedeli che non è consentito entrare in chiesa qualora si abbiano sintomi influenzali o temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5 C, o ancora, qualora si sia stati a contatto con malati di Covid-19. Per quanto riguarda la celebrazione vera e propria, si invita a ridurre al minimo la presenza di celebranti e ministranti; di evitare lo scambio della pace. Per la Comunione il sacerdote e gli eventuali ministri straordinari devono indossare mascherina e guanti e avere igienizzato le mani; l'ostia dovrà essere offerta soltanto sulle mani dei fedeli e facendo attenzione a non toccarle. Stesso discorso in Vaticano. Oltretevere si è di fatto molto vicini all'obbligo vaccinale quasi dappertutto, perché per andare nei luoghi di lavoro o accedere agli uffici anche come visitatore è richiesta la certificazione che accerta la vaccinazione o la guarigione dal Covid; mentre per le Messe e le varie cerimonie liturgiche non occorre esibire nessun pass.

Invece sui vaccini la Cei continua a seguire fedelmente la linea di papa Francesco, che li definisce «un atto di amore», e tramite l’Elemosineria apostolica guidata dal cardinale Konrad Krajewski sta tentando di dotare di sieri anche gli Stati più poveri.

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