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sabato 24 maggio 2025
 
Serena Autieri
 
Credere

Serena Autieri: «La ricetta per un buon matrimonio? “Grazie, prego, scusa”»

30/12/2021  «Io e mio marito Enrico ci ripetiamo le tre parole suggerite dal Papa», racconta l’attrice e presentatrice. «La fede mi accompagna da sempre e mi aiuta a essere grata»

«Grazie». Serena Autieri lo ripete spesso: in tv, durante il programma Dedicato in onda ogni sabato su Rai Uno, ma soprattutto in casa, tra gli amici, sul lavoro. «Tutto quello che ho fatto, capito, maturato è sempre passato attraverso la scintilla di un incontro: grazie a una persona che mi ha dato il suggerimento giusto, o che ho incontrato al momento opportuno o che ha creduto in me», spiega l’attrice, conduttrice e cantante. Un discorso che potrebbe suonare fin banale, se non vivessimo immersi nell’era dei social: quella dove la parola grazie è caduta in disuso, a favore di un dilagante individualismo che ha soppiantato, nei fatti, il concetto di riconoscenza. Ma non per Serena Autieri. Lei riconduce ancora tutto ad altri: nonostante i suoi numerosi successi, che spaziano dal programma Dedicato (con cui è in onda il sabato pomeriggio su Rai 1) alla recitazione (tra i titoli, la serie tv Buongiorno, Mamma! e il film Maschi contro femmine) passando per i virtuosismi del doppiaggio (sua è la potente voce di Elsa in Frozen), Autieri riconosce il debito che ha nei confronti del prossimo e, soprattutto, verso il Signore. «Se penso alla mia vita, il mio primo, immenso, grazie va a Dio: devo tutto a Lui, che mi ha creata e ogni giorno mi dona la vita». Il cammino di fede di Autieri inizia da piccola e passa attraverso il volto di Enza, la vicina di casa. Sebbene infatti l’attrice sia cresciuta in una famiglia cattolica, sono state le visite serali di Enza a rappresentare una delle più grandi lezioni di vita. Ogni sera, dopo cena, Enza bussava infatti alla porta della loro casa, e facendosi largo tra i giochi lasciati da Serena sul pavimento, sorrideva a mamma e papà e poi invitava tutti a recitare il Rosario insieme. Solo dopo aver finito di pregare si andava a letto a dormire. Quello con lei era un appuntamento semplice ma profondamente significativo.

CREDERE DA BAMBINI E DA ADULTI

«Inoltre», ricorda ancora Serena, «da piccola facevo parte di un gruppo francescano: mi divertivo tantissimo con loro, organizzavano recite teatrali, a cui prendevo sempre parte, e cantavo anche nel coro della chiesa. Praticamente la mattina andavo a scuola mentre il pomeriggio lo trascorrevo in parrocchia: la chiesa è stata la mia formazione». Un cammino dal quale Autieri non ha mai sviato. A differenza di molte persone che nascono in contesti cattolici ma poi diventano indifferenti, l’attrice non ha attraversato un periodo di crisi o allontanamento: «Semmai ho avuto un periodo di apertura e di curiosità verso il mondo», spiega. «Avevo amiche che avevano abbracciato altri percorsi religiosi, come per esempio il buddhismo, e quindi ho iniziato a documentarmi meglio sulle altre strade spirituali perché lo trovavo un gesto culturalmente doveroso. Ho approfondito la conoscenza generale sulle religioni, per poi… restare dov’ero! Certo, crescendo ri-decidi di continuare a credere e il tuo modo di dialogare con Dio diventa più adulto e personale». Rispetto al passato, infatti, Autieri non sempre riesce a frequentare in maniera costante la chiesa, anche per ragioni di lavoro, ma non passa giorno che l’attrice non si ritagli un momento di dialogo e di preghiera con Gesù. «Nel mio cammino di fede, un riferimento fondamentale è don Guido Colombo: il padre spirituale della nostra famiglia», confida. Siciliano, originario di Palermo, don Colombo è un prete paolino che ha conosciuto Autieri ad Alba, tramite amici comuni. I due sono rimasti in contatto e, quando don Guido si è trasferito per lavorare a Roma, la loro amicizia è cresciuta a tal punto che il prete è finito per diventare una persona di casa.

IL CAMMINO DI COPPIA

  

«Io e mio marito Enrico contiamo molto su di lui: è un vero amico, una persona molto presente. Lui c’è: sempre», continua Autieri. «Con don Guido parliamo di tutto. Io, Enrico e mia figlia Giulia non lo interpelliamo solo quando ci sono delle difficoltà: ci piace condividere tutta la nostra vita, gioie e successi compresi, per avere un terzo punto di vista, peraltro illuminato come il suo. Tra l’altro si sta avvicinando il momento della prima Comunione e quindi Giulia lo sta subissando di domande!», precisa Serena ridendo teneramente. Anche Enrico, il marito di Serena, è vicino alla fede cristiana tanto cha scelto un modo davvero speciale per chiederle la mano: l’ha portata nel cosiddetto Bosco di San Francesco, luogo di armonia e silenzio ai piedi della grandiosa Basilica di San Francesco ad Assisi, e lì si è inginocchiato ai suoi piedi chiedendole di amarlo per sempre. «Molti parlano del matrimonio come di una scelta tosta, impegnativa: per noi non è stato così. Ci è sembrata semmai una decisione molto naturale: eravamo fatti l’uno per l’altra e promettersi amore eterno era un desiderio semplice, spontaneo, che è nato di conseguenza», aggiunge Autieri. «Io poi ci tenevo molto a celebrarlo in chiesa: volevo sposarmi davanti a Dio, nella casa di Dio. Quello è stato il momento clou: la grande festa, che abbiamo comunque organizzato, sarebbe potuta anche non esserci». I due hanno poi fatto tesoro dell’indicazione data, anni fa, da papa Francesco agli sposi: «I famosi “grazie, prego, scusa”, da ripetersi sempre in coppia», conferma Autieri. «Non che esista una ricetta per l’amore eterno ma sicuramente guardare nella stessa direzione è un valore aggiunto: quando abbiamo pareri diversi, io ed Enrico cerchiamo di “intonarci” reciprocamente, cerchiamo l’uno la voce dell’altra, la facciamo nostra. Ecco, penso che questa sia una delle espressioni d’amore più belle».

(In alto, nella foto Ansa, Serena Autieri)

Chi è

Età 45 anni

Professione Attrice, cantante e conduttrice

Famiglia Sposata con Enrico e mamma di Giulia, 8 anni

Fede Coltivata in famiglia e in parrocchia

 

UN TALENTO DA PALCOSCENICO

Cinema, tv, canzoni, doppiaggio... Serena Autieri è un’artista completa e versatile che con la sua solarità e dolcezza sa conquistare il pubblico. Nata a Napoli il 6 aprile 1976, fin da bambina studia canto e recitazione. Debutta a 22 anni nella soap Un posto al sole e poi nella conduzione di Stranamore con Alberto Castagna. Conferma il successo con fiction, film, il ruolo di valletta al Festival di Sanremo accanto a Pippo Baudo nel 2003, e musical a teatro. Dal 2010 è sposata con Enrico Griselli dal quale ha avuto nel 2013 la figlia Giulia. Attualmente è protagonista in tv su Rai 1 con la conduzione dello show del sabato pomeriggio Dedicato.

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