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sabato 15 febbraio 2025
 
L'udienza
 

«Preghiamo perché prevalga il bene di tutti; per favore, mai più la guerra»

26/01/2022  Papa Francesco ha invitato «a chiedere con insistenza al Signore che l'Ucraina possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni. E' un popolo che merita la pace». Bergoglio ha ricordato la Giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto, che si celebra il 27 gennaio: «Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà» Nella catechesi, ha sollecitato i genitori a non condannare i figli, anche quando vedono «orientamenti sessuali diversi». Infine, la confidenza ai fedeli di un dolore al ginocchio destro

Vaticano, 26 gennaio 2022. L'udienza generale del mercoledì. Forto Osservatore Romano/Vatican news.  In alto e in copertina: foto Osservatore Romano/Rueters
Vaticano, 26 gennaio 2022. L'udienza generale del mercoledì. Forto Osservatore Romano/Vatican news. In alto e in copertina: foto Osservatore Romano/Rueters

«Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli, genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento di condanna». Lo ha detto papa Francwesco nel corso dell'udienza generale svoltasi mercoledì 26 gennaio, nella quale ha proseguito le catechesi su San Giuseppe e ha pregato in particolare per le mamme e i papà., 

«Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli, figli ammalati, anche con malattie permanenti, quanto dolore», ha detto Jorge Mario Bergoglio. «Ai genitori che vedono i figli che se ne vanno per una malattia...è triste, ai genitori di ragazzi che fanno delle ragazzate e finiscono in incidenti con la macchina, genitori che vedono i figli che non vanno avanti nella scuola...  Ci sono tanti problemi dei genitori, pensiamo come aiutarli. A questi genitori dico: non spaventarti, c'è dolore, tanto», ma si può pregare, come ha fatto San Giuseppe, e chiedere l'aiuto di Dio. Il Pontefice ha ricordato quando era arcivescovo di Buenos Aires e provava "tanta tenerezza" quando "andavo nel bus e passavo davanti al carcere e c'era la coda delle persone che dovevano entrare per visitare i carcerati e c'erano le mamme lì e mi faceva tanta tenerezza", "la mamma non lo lascia solo". "E' il coraggio delle mamme e dei papà che accompagnano i figli sempre". "Chiediamo al Signore che dia questo coraggio", ha concluso il Papa. 

Al termine dell'udienza generale, Bergoglio ha invitato "a pregare per la pace in Ucraina, e a farlo spesso nel corso di questa giornata: chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni". "E' un popolo che merita la pace". "Le preghiere e le invocazioni che oggi si levano fino al cielo tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra, perché facciano prevalere il dialogo e il bene di tutti sia anteposto agli interessi di parte. Per favore mai la guerra!". Preghiamo per la "riconciliazione e concordia".

Il Papa ha ricordato che il 27 gennaio si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell'Olocausto. "E' necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore, di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata", ha sottolineato.

Infine, una confidenza. Francesco, che cammina a fatica, ha detto ai fedeli presenti all'udienza generale nell'Aula Paolo VI di avere un problema al ginocchio. "Oggi non potrò andare fra voi per salutarvi perché ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legamento del ginocchio ma scenderò e vi saluterò lì e voi passate per salutarmi. E' una cosa passeggera". Poi ha scherzato: "Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me".

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