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mercoledì 23 aprile 2025
 
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Benessere

Cucinare le alghe: piatti leggeri e salutari

24/05/2016  Questi vegetali che crescono soprattutto nelle acque marine, ma anche lacustri, aggiunti a zuppe e stufati, rappresentano un’ottima integrazione della nostra dieta.

Basta un piccolo pezzetto di alga per assicurarci una scorta di nutrienti benefici per l’organismo. Le alghe sono infatti degli alimenti straordinari, tra i più salutari del Pianeta, ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti. Usati come medicinali, come integratori e anche come fertilizzanti, sono considerati un alimento del futuro, che sopperirà alle carenze di cibo. Infatti la presenza delle alghe sul Pianeta è superiore a quella della vegetazione delle terre emerse.
Già 3.000 anni prima di Cristo gli imperatori giapponesi le usavano come medicinale e nutrimento. Ne parliamo con Agostino Gazzurelli, naturopata e nutrizionista. «Si dividono in alghe rosse, brune e verdi», spiega. «Il colore è determinato dalla clorofilla e dai pigmenti e dipende dalla profondità marina in cui si trovano e dalla luce che riesce a penetrare».
La maggior parte di quelle che utilizziamo provengono dal Giappone, dalla Francia, dall’Irlanda e dalla Scandinavia. Nella stragrande maggioranza dei casi sono di origine marina. Si trovano in commercio in forma disidratata e prima di essere consumate vanno reidratate. Le possiamo acquistare in alcuni supermercati, nelle erboristerie e nei negozi di prodotti alimentari biologici. «Sono sostanzialmente dodici», specifica l’esperto.

ARAME
È chiamata anche Quercia marina. Basta lasciarla in ammollo in acqua per reidratarla, oppure va bollita direttamente con le verdure. Un’ottima preparazione la vede abbinata a carote e cipolle. Ha un sapore delicato, affine al gusto occidentale. Può essere consumata anche da sola con un po’ di olio di sesamo o salsa di soia. È la più ricca di potassio, ha proprietà antivirali e potenzia le difese. Contiene anche iodio, calcio e magnesio. Può essere utile per tenere sotto controllo il peso corporeo

DULSE
È di colore rosso intenso ed è quindi molto ricca di ferro. Ma contiene anche potassio e magnesio. Viene dalla Bretagna ed è raccolta a mano nei periodi di bassa marea. Viene consumata con le verdure e ha un gusto piccante, complemento ideale di insalate e legumi, che insaporisce. Un connubio perfetto è con l’avena. Non richiede molto ammollo prima della cottura.

HIZIKI
È molto scura e ha l’aspetto di stringhe sottili. È una delle fonti vegetali più ricche di calcio. 100 grammi di Hiziki contengono 1.400 milligrammi di calcio. Richiede un ammollo di almeno dieci minuti. Si usa con le verdure ma anche nelle minestre. Essendo ricca di fibre facilita l’attività intestinale.

KANTE O AGAR AGAR

È rossa ed è usata per il suo potere gelificante in dolci, budini, confetture e marmellate e per le preparazioni in gelatina dette aspic. Ha un gran potere assorbente ed è utile in caso di stitichezza.

KELP
Viene dall’Atlantico, è di colore bruno scuro e ha un odore salmastro. È usata a scopo terapeutico per le sue proprietà diuretiche e per contrastare il ristagno di liquidi, e quindi la cellulite, e regolarizzare il metabolismo. È un’ottima fonte di iodo organico.

KLAMATH
È di colore verde azzurro ed è in assoluto quella che apporta più grassi essenziali, Omega3 e Omega6. È un’alta fonte proteica, è quindi un alimento energetico usato in caso di stanchezza e convalescenza. È inoltre un antinfiammatorio e un antiossidante.

KOMBU
Grazie alla presenza dell’acido glutammico può essere usata per l’ammollo e la cottura dei legumi, che rende più morbidi e digeribili. Ha un sapore molto dolce e va molto bene anche nei brodi e nelle verdure. 
È buona da mangiare sia cruda sia cotta e si utilizza anche per fare in casa il caviale vegetale. Viene usata per arricchire di calcio il latte di soia. Essendo ricca di calcio e iodio regola il metabolismo. 
È nota per la sua azione depurativa e per la capacità di regolare la pressione sanguigna.
Ha inoltre un’azione anticoagulante e previene la formazione di trombi. Riduce il senso di fame. Rilascia i suoi nutrienti durante la cottura e quindi si può anche non mangiare. Ne sono sufficienti dieci grammi per un minestrone per quattro persone. Per apportare la stessa quantità di nutrienti ci vorrebbero 2,4 chili di ortaggi.

NORI
È molto ricca di proteine, pari al 50 per cento del suo peso. Contiene vitamine A, C, B1 e Omega3. Contiene inoltre la taurina, che contrasta il colesterolo. È la foglia usata nelle preparazioni del sushi maki. Basta inumidirla con dell’acqua. Si può consumare anche da sola lasciandola marinare in salsa di soia, limone e olio di sesamo o girasole. È inoltre un ottimo condimento di legumi e cereali.
Se la scaldiamo su una padella antiaderente si secca e si può spezzettare fino a polverizzarla: mescolandola con sale marino integrale e sesamo si ottiene il gomasio, un condimento per insalate, pesci e carni.

SPIRULINA
Un’altra alga verde azzurra di acqua dolce, dalla forma stretta e allungata simile a una spirale (da qui il suo nome), che viene utilizzata soprattutto in preparati terapeutici. Ha un effetto depurativo e disintossicante, altamente proteica e facilmente assimilabile, contiene anche vitamine del gruppo B e la A. Ideale per integrare l’alimentazione dei vegani e degli sportivi.

WAKAME
Di colore verde scuro, è molto benefica per le donne perché ricca di calcio e magnesio. Trova impiego nella prevenzione dell’osteoporosi. Ha un pigmento, la fucoxantina, che contrasta la resistenza all’insulina e la rende ideale per i cali glicemici e i diabetici. Aiuta a sciogliere gli accumuli di grasso. Si mette nella zuppa di miso ma anche in quelle di legumi e verdure. Dopo essere stata reidratata si può mangiare. Anch’essa può essere polverizzata e mescolata a sale e sesamo per produrre il gomasio.

ALGA BRUNA
Si usa solo nei preparati per dimagrire.

LAMINARIA
Un’alga marrone che si trova nei prodotti dimagranti che aiutano a stimolare il metabolismo.

«L’unica controindicazione delle alghe», ricorda Gazzurelli, «è per chi soffre di ipertiroidismo». Infatti le alghe contengono quasi tutte iodio, che stimola la tiroide a produrre ormoni i quali poi vanno ad accelerare il metabolismo  basale (e quindi favorisce lo scioglimento dei tessuti adiposi e la diuresi). Sono invece indicate durante la gravidanza e l’allattamento, periodi in cui aumenta il fabbisogno di iodio. «Un grammo di alghe al giorno», conclude l’esperto, «è assolutamente consigliato. Basta aggiungerle nelle zuppe o nel gomasio per garantirci tutti i loro benefici».

TUTTI I LORO BENEFICI
Innumerevoli le proprietà benefiche delle alghe: limitano l’assorbimento del colesterolo, sono antiulcera, favoriscono la digestione, aumentano le difese, combattono la stipsi e i processi degenerativi dovuti all’invecchiamento ed esercitano un’azione depurativa, attivano la circolazione, sono remineralizzanti e antiobesità. La presenza di acidi grassi fa sì che le alghe svolgano anche una funzione antinfiammatoria.

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