“Donne libere?” è il titolo intrigante della edizione 2021 del Festival Opera di Lione, incentrato sulle figure femminili. La chiusura dei teatri a causa della pandemia impedisce la presenza del pubblico, ma il tradizionale festival operistico di primavera, da anni uno dei più interessanti della stagione operistica europea, è comunque ricco di eventi che si possono seguire comodamente da casa.
“Si tratta di un un invito a scoprire Ariane et Barbe-Bleu di Dukas, Il Castello di Barbablù di Bartoke Pelléas et Mélisande di Maeterlinck”, spiega Serge Dorny direttore generale dell’Opera di Lione, alla sua ultima stagione prima di prendere le redini dell’Opera di Monaco. “È una trilogia”, aggiunge Dorny, “che pone in discussione i rapporti tra uomini e donne, i loro chiaroscuri, i loro enigmi e i loro misteri e che sonda la profondità di un’impossibile intesa. Un invito a scoprire i percorsi di donne vittime o vittoriose, protagoniste di storie dal valore simbolico, che colpiscono l’immaginazione”.
Gli spettacoli possono esser seguiti in streaming gratuito sul sito dell’Opera di Lione. Si comincia il 24 marzo alle 19.30 con Ariane et Barbe-Bleu, unica opera di Paul Dukas, rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1907. Sul podio il tedesco Lothar Koenigs, regia di Alex Ollé/Fura del Baus (in coproduzione con il Teatro Real di Madrid).Interpreti: Alexandra Deshorties, Enkelejda Shkoza, Tomislav Lavoie.
Giovedì 25 marzo alle 20.30 si potrò assistere a Mélisande, dietro le quinte. Anteprima della nuova creazione Mélisande da Pelléas et Mélisande di Maurice Maeterlinck, con arrangiamenti da Debussy a Sibelius, regia Richard Brunel (47 anni attore, regista, dal 2010 direttore del Centre dramatique national di Valence e dal prossimo settembre successore di Dorny alla guida dell’Opera di Lione).
Venerdì 26 marzo alle 20 è prevista la diretta del Castello di Barbablù, capolavoro operistico di Bartok, in una nuova produzione con la regia firmata da Andriy Zholdak e la direzione affidata al maestro svizzero Titus Engel. Interpreti: Kàroly Szemerédy, Judith Eve-Maud Hubeaux/Victoria Karkacheva.
Tutti gli spettacoli si possono seguire sul sito di opera-lyon.com. il programma è arricchito da interviste, approfondimenti, letture, dibattiti, conferenze, visite virtuali.