Partite combinate, scommesse illecite,
accordi antisportivi. Il calcio, oggi, è anche questo, nonostante le
inchieste, nonostante i pentiti, nonostante sia lo sport più amato
al mondo. Sono tanti, troppi, i risultati che ancora lasciano più di
qualche sospetto al punto che anche la Commissione europea ha voluto
dare il proprio sostegno al l'impegno di Trasparency international,
network impegnato nella lotta alla corruzione in qualsiasi forma esso
si manifesti.
Come sottolineato da Paolo Bertaccini Bonoli
"Trasparency international, con il suo qualificato network
nazionale e internazionale, è a fianco del mondo dello sport per
approfondire la conoscenza delle problematiche e rafforzare gli
strumenti preventivi di fenomeni di illegalità, nell'ottica di
valorizzare il calcio come leva positiva per arrivare a buoni
cittadini anche attraverso la crescita e l'accompagnamento di buoni
atleti, dai più giovani sino ai professionisti".
Lo stesso presidente della Lega Serie B
Andrea Abodi ha spiegato come "l'istituzione che rappresenta non
abbia il senso né la volontà del percorso solitario, per questo
siamo qui con altre associazioni e altre rappresentanze perché
sentiamo il bisogno di armonizzare gli sforzi. Questo è il motivo
per cui siamo onorati di iniziare questo percorso con Trasparency
avendo al proprio fianco l'Associazione italiana calciatori. Stiamo
studiando come essere presenti anche nel processo penale di Bari dopo
che a Cremona siamo stati riconosciuti quali garanti dell'interesse
generale e ammessi alla costituzione come parte civile".
Damiano Tommasi, presidente dell'Aic,
ha ricordato come nonostante le decine di progetti concreti, il mondo
del calcio sia costretto a inseguire un fenomeno che ha riconosciuto
come problema solo nel momento degli arresti: "Così abbiamo
fatto appello all'unica cosa che possiamo rivendicare e richiedere ai
nostri associati, la dignità".
È sempre più diffusa l'opinione per
cui l'etica, i valori sani e i comportamenti corretti siano
reciprocamente legati in modo indissolubile sia a livello
professionistico sia amatoriale, nello amatorio e in ogni altro
settore della vita.
Il match-fixing, cioè le partite truccate
collegate alle scommesse sia legali sia clandestine, è un fenomeno
in crescita e sempre più saldamente nelle mani della criminalità
organizzata. Il progetto, nello specifico, ha lo scopo di contrastare
e debellare il fenomeno degli illeciti sportivi attraverso l'azione
congiunta delle organizzazioni anticorruzione della società civile e
delle leghe di calcio professionistico che mirano a proteggere i
valori del gioco corretto e dell'integrità sportiva.