Quando si prega insieme con l’Ave Maria si sente dire «del tuo seno/del seno tuo». Ci sono due versioni di questa preghiera? C’è una traduzione ufficiale e obbligatoria per tutti?
D. ROBERTO
In passato il rosario, anche in famiglia, veniva recitato in latino senza problemi, sebbene con qualche simpatico strafalcione. Le traduzioni in italiano, per quanto riguarda la frase in questione, non erano allora omogenee. In un libretto del 1905 si trova «del grembo tuo». Nel catechismo di Pio X (1912) c’è «del ventre tuo», che negli anni ’40 diventa del «del seno tuo». Soltanto nel 1967, con l’avvento della lingua parlata anche nel culto liturgico, la Conferenza episcopale italiana ha presentato una versione ufficiale di tutte le preghiere cosiddette “del buon cristiano o comuni” (cfr. Enchiridion Cei 1/882-910). Da allora è stabilito che nell’Ave Maria si debba dire: «del tuo seno». Se dopo oltre mezzo secolo c’è ancora chi pronuncia la versione precedente, ciò la dice lunga sulla catechesi e anche sulla frequentazione alla preghiera comunitaria.