«Il silenzio dei santi, un silenzio che parla». Niente zucche né altre maschere. Il 31 ottobre i giovani della diocesi di Torino sono convocati nell'ex carcere delle Nuove, nel cuore della città, in un'ala del penitenziario trasformata in Eremo. Lettura della Parola di Dio, riflessione, preghiera. Silenzio. E il desiderio di affrontare argomenti di cruciale importanza, come la relazione tra santità e realtà carceraria, in un luogo fortemente simbolico. L’iniziativa - coordinata con l'Ufficio diocesano per la pastorale giovanile e universitaria - comincia alle 21 di venerdì 31 ottobre. I giovani sono accolti da musiche di soffondo, salmi e canti. Viene poi raccontata la vita di Jacques Fesch, il criminale francese che nel corso della propria esperienza detentiva (fu ghigliottinato nel 1957) si convertì e fu introdotto al processo di beatificazione. La parola passa quindi all’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.
Niente zucche, mostri o teschi, ma volti
di santi. Vale un po' ovunque in Italia, là dove le comunità cristiane si sono mobilitate. E' così anche nell'Italia centrale. A Palestrina, non lontano da Roma, appuntamento alle 20 del 31 ottobre nell'Auditorium di via delle Monache 2. C'è un concerto musicale, si esibisce il gruppo Settantavoltesette, ci sono testimonianze e racconti. Poi ci si sposta di trecento metri a piedi, si va in Duomo, e alle 23,45 si partecipa all'adorazione eucaristica presieduta dal vescovo, monsignor Domenico Sigalini.
Il Sud, infine. Nell'arcidiocesi di Amalfi-Cava
de’ Tirreni, la pastorale giovanile ha deciso di festeggiare la notte del 31 ottobre celebrando la vigilia dei Santi con una grande festa
in piazza Duomo che intreccia momenti più leggeri di divertimento a momenti di riflessione e preghiera. Tutto comincia alle 20.30 con l'animazione curata dal gruppo giovani della Santissima Annunziata e
dalla Gioventù francescana di Cava de’ Tirreni. In piazza e sul sagrato della Cattedrale saranno posizionati dei pannelli rappresentanti il volto e brevi biografie di sei santi scelti da alcune parrocchie della
diocesi. Alle 22 adorazione eucaristica in Cattedrale curata dalle Suore francescane alcantarine di Passiano. «C’è chi la chiama notte di
Halloween e non vede l’ora di scatenarsi tra balli, maschere, vampiri,
streghe e zucche. Per i cristiani, però, la sera del 31 ottobre è prima
di tutto la notte dei Santi. Ecco perché alcuni giovani desiderano
viverla e celebrarla ‘col sale in zucca’», spiegano all'agenzia di stampa Sir i giovani
dell’équipe della Pastorale giovanile diocesana. «I santi non sono
superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come ognuno di noi,
sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto
una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze», aggiungono.
Riportiamo anche due segnalazioni inviateci dai lettori. A Modena, nella parrocchia dei santi Faustino e Giovita, alle 21 di venerdì 31 ottobre adorazione eucaristica animata dal Rinnovamento nello Spirito e dalla Comunità Gesù Risorto. Alla stessa ora (le 21) dello stesso giorno (31 ottobre) nella parrocchia Santa Lucia di Caltanisetta adorazione eucaristica, seguita - alle 24 - dalla celebrazione della Santa Messa.