Che il ruolo del marito e del partner sia di fondamentale importanza quando una donna sta affrontando un cancro al seno oltre ad essere quotidiana esperienza delle donne coinvolte è confermato da una serie di ricerche scientifiche a cui si sono aggiunti di recente i risultati di uno studio condotto dall’équipe guidata da Jean–Philippe Laurenceau, docente di Psicologia dell’Università del Delaware di Newark negli Stati Uniti.
«Il cancro è una malattia “noi”. Una malattia che si affronta nella coppia, che la combatte non semplicemente come singolo individuo paziente e singolo individuo partner, ma come coppia che si supporta a vicenda e che nell’intimità trova una forza e un benessere importante», ha spiegato lo psicologo nel corso di un convegno internazionale organizzato dal Centro d’Ateneo Studi e ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano (in collaborazione con l’Alta Scuola Agostino Gemelli) sul cosiddetto “Coping Diadico”, un tema di estremo interesse che riguarda la modalità con la quale le coppie possono far fronte alle avversità della vita, dalle sfide quotidiane (mancanza di tempo, problemi economici, difficoltà relazionali) a problemi di più ampia portata come appunto il cancro o le malattie croniche.
«L’importanza di quanto avviene nella coppia è confermata dal fatto che non tutte reagiscono nello stesso modo mettendo in campo i medesimi comportamenti, mentre al contrario ciascuna trova dentro di sé il giusto modo, che non riguarda la quantità dei gesti ma la qualità», racconta Laurenceau, che ha condotto lo studio presso l’ Helen F.Graham Cancer Center and Research Institute al Christiana Care Health System . «Ci sono donne che hanno bisogno di parlare e altre che sentono la necessità del silenzio… L’importante è rispondere alle reali necessità da una parta della donna malata e dall’altra del marito in ansia per lei. Gli uomini – e le donne - delle coppie in cui il supporto si è rivelato benefico hanno trovato la giusta armonia. Ascoltare queste coppie è stato davvero arricchente perché abbiamo potuto osservare come entrambi i partner si alternavano nel ruolo di chi dà sostegno e chi lo riceve perché molte pazienti si preoccupavano di alleviare le preoccupazioni e il dolore dei marito».
Da tempo gli psicologi in varie parti del mondo sottolineano che l’intimità della coppia debba essere tenuta in forte conto dai ricercatori sul cancro. Oltre allo studio Manne e Badr del 2008, Laurenceau cita le evidenze di altri due studi: “Yang e Schuler hanno dimostrato che le pazienti malate di tumore al seno che vivono in situazioni matrimoniali difficili si riprendono meno rapidamente sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico, mentre Weihs, Enright e Simmens hanno suggerito che il poter confidare profondamente nel compagno può anche rivelarsi un fattore protettivo contro la progressione del cancro”.