Lavorano 20 ore al
giorno, molto spesso senza ricevere alcun compenso. Sono totalmente
sottoposte al volere dei datori di lavoro, esposte ai loro abusi
verbali, alla violenza fisica e sessuale.
«È
questa la condizione drammatica in cui oggi si trovano a vivere 11,3
milioni di bambine nel mondo.
Terre des Hommes
intende dire basta alla violenza e allo sfruttamento delle bambine,
liberarle dalla schiavitù e garantire loro un’istruzione adeguata:
è questo l’obiettivo della Campagna “Indifesa”.
Si può contribuire ai
progetti in favore di bambine e ragazze con l’sms solidale 45503
fino a lunedì 14 ottobre 2013.
Le testimonianze sul
campo e l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del
Lavoro (OIL) lanciano l’allarme per le bambine schiave domestiche.
Recluse nelle case dove lavorano, queste bambine non hanno più
rapporti con i genitori e con i coetanei e spesso non vanno neanche a
scuola e non percepiscono compenso.
Secondo il rapporto
dell'OIL, 15,5 milioni di minori sono occupati come domestici in case
diverse dalla propria. Di loro, 10,5 milioni lavorano nonostante non
abbiano ancora raggiunto l’età minima legale, svolgendo compiti
troppo pesanti e per troppe ore al giorno. E sono 7,5 milioni le
bambine e ragazzine costrette a lavorare come domestiche in
condizioni inaccettabili.
«Un’infanzia
negata, privata dell’istruzione e del gioco, un vuoto che segnerà
per sempre la loro esistenza»,
scrive l'Ong internazionale. «Costrette
a diventare grandi a forza, queste baby schiave non riusciranno a
determinare il proprio futuro e quello dei propri figli, saranno
emarginate per sempre dal punto di vista sociale ed economico».
Sempre in base ai dati
di Terre des Hommes (TdH), in Perù, il Paese con la più alta
concentrazione di bambini lavoratori – 4 su 10 – il lavoro
domestico distoglie almeno 120-150 mila bambini e adolescenti. L’80%
sono femmine. Nella sola regione di Cusco si stima che quasi 10 mila
bambine e ragazzine siano coinvolte in lavori domestici, al limite
della schiavitù.
Purtroppo la lista dei
diritti negati non si ferma qui: secondo i dati delle Nazioni Unite 1
bambina su 4 ha subito un abuso. E ancora, sono 16 milioni le bambine
costrette ad accettare matrimoni e gravidanze precoci mettendo a
rischio la loro salute e quella del loro bambino. Infine, 1,3 milioni
di bambine sono costrette a prostituirsi.
«Prevenire
e contrastare molte delle forme di violenza e discriminazione contro
le bambine, a cominciare dalla schiavitù domestica. Garantire
istruzione per offrire migliori opportunità di vita a migliaia di
bambine rompendo il ciclo della povertà»:
sono questi gli obiettivi dei progetti di “InDifesa”.
Fino al 14 ottobre è
possibile contribuire a liberare 250 “bambine schiave domestiche”
del Perù, un Paese in cui 3,3 milioni di bambini sono costretti a
lavorare. Basta inviare un sms da 2 euro al 45503 da cellulari TIM,
Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o da rete fissa
TWT; oppure di 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e
Fastweb.
La campagna mira
inoltre a sostenere l’istruzione delle bambine domestiche in
Ecuador, prevenire il matrimonio precoce delle “spose bambine”
del Bangladesh, assicurare l’accesso alla salute delle
“mamme bambine” della Costa
d’Avorio, a proteggere le “bambine
salvate dall’infanticidio” in India.
In Italia, inoltre,
Terre des Hommes collabora con due centri antiviolenza
per bambini e donne in due ospedali di Milano.
Un quadro allarmante
emerge dal dossier presentato da Terre des Hommes nei giorni scorsi a
Roma con i dati forniti dalle Forze dell’Ordine: le bambine e le
ragazze sono ancora le vittime più vulnerabili della violenza verso
i minori: in totale il 60% delle 5.103 vittime dei reati commessi e
denunciati a danno di minori nel 2012 (erano 4.946 nel 2011). In
particolare le bambine e le ragazze sono le vittime più vulnerabili
della violenza sessuale verso i minori nel 2012: l’85% del totale,
pari a 689 vittime. A queste vanno aggiunte le 422 vittime di
violenza sessuale aggravata, il 79% femmine.
Le vittime minorenni di reati sessuali è triplicata dall'anno scorso
Preoccupante
l’incremento dei reati di atti sessuali con minorenni, il cui
numero delle vittime (505) è triplicato rispetto all’anno
precedente. Il 78% sono bambine e adolescenti.
A registrare l’aumento
più drammatico è la pornografia minorile: +370%, a danno di 108
minori, il 69% dei quali femmine.
I maltrattamenti in famiglia sono
ancora i reati che mietono maggiori vittime tra i bambini, toccando
la cifra record di 1.246 nel 2012, 82 in più del 2011.
«La
violenza sulle donne viene spesso taciuta dalle stesse protagoniste,
quella sulle bambine e le ragazze emerge ancora più difficilmente»,
sottolinea Donatella Vergari, segretario generale della Ong, «le
vittime minorenni hanno ancora meno strumenti per difendersi e
possono subire un maggiore controllo psicologico da parte dei
maltrattanti».
Accanto a “InDifesa”
si sono schierati alcuni importanti testimonial del mondo dello
spettacolo: Rocco Papaleo, Nicoletta Romanoff, Ricky Memphis, Sonia
Bergamasco, per citarne alcuni.
Con “Indifesa”
la Fondazione Terre des Hommes Italia, «recependo»,
scrive l'organismo umanitario, «l’appello
delle Nazioni Unite ai diritti delle bambine e delle ragazze, ha
avviato un’intensa attività di contrasto e prevenzione delle
discriminazioni e della violenza di genere, in Italia e nel mondo,
che arriverà fino al 2015, l’anno in cui si tireranno le somme dei
Millennium Goals. In questo modo Terre des Hommes mette al centro del
proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo,
con interventi volti a prevenire e contrastare molte delle forme di
violenza e discriminazione che le vedono vittime, ma anche a dare
risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire
migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze».
Terre des Hommes da 50
anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo
dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a
ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente
Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a
favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte
della Terre des Hommes International Federation, lavora in
partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea,
l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano. Per
informazioni: www.terredeshommes.it.