«Dobbiamo fare più rumore. Tutti: cittadini, associazioni, giornalisti». È questa la prima reazione di Gigi De Palo, 43 anni, presidente del Forum della Famiglie, all’indomani dalla scomparsa dell’assegno unico dalla manovra. Per lui però «La partita non è finita, perché finisce al novantesimo e c’è pure il recupero. Io per i miei figli darò la vita fino all’ultimo, finché l’arbitro fischia».
Quindi non si sente sconfitto?
«Non sono un credulone, questo no; ma il Forum non è rimasto fregato. Ci siamo buttati in un varco e siamo riusciti a porre il tema al centro dell’attenzione. Potevamo provarci o non provarci; noi ci abbiamo provato. Dico, solo, che non è finita perché il Movimento 5 Stelle non si è pronunciato, esattamente come il premier Conte e c’è ancora tutto l’iter parlamentare. È chiaro che non è un bel segnale, ma meglio adesso che l’ultimo giorno!».
Cosa pensate di fare?
«Giovedì prossimo, 17 ottobre, faremo una delle nostre passeggiate coi passeggini vuoti. Cercheremo di far riflettere la politica che un altro anno non ce lo possiamo permettere e che il meglio è nemico del buono».
Ovvero?
«Adesso come adesso potremmo dare alle famiglie 160 euro al mese a figlio. Come? Con quel che già c’è: 6 miliardi di assegni familiari, che già ci sono; 2 miliardi di vari bonus emessi ogni anno e i famosi 12 miliardi di detrazioni per figlio. Uguale: 20 miliardi che diviso 10 milioni di bambini fa 166 euro al mese. L’importante è che passi il concetto di assegno unico».
Cosa lo ostacola?
«Il problema è la volontà politica di spaccarsi la schiena al tavolo per fare delle simulazioni. Noi siamo disposti a fare nottata per questo. Perché nel frattempo è scomparsa in Italia una città grossomodo come Reggio Emilia (600mila persone morte). E ne sono nate 400mila. Ovvero, dieci mila bambini in meno. Per non parlare dei laureati: chissà quanti sono andati all’estero a realizzare i loro sogni professionali e familiari, esportando così cervelli e pancioni».
Perché una proposta così viene dal Forum e non dalla politica?
«Perché le famiglie hanno occhi di tigre. Noi abbiamo alle spalle i nostri figli e sappiamo che stiamo scrivendo un pezzo di storia importante. Io mi chiedo: l’economia, i consumi ripartono se metti 20 euro in più in busta paga ai lavoratori o se metti 250 euro in più a figlio in famiglia?».