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martedì 17 settembre 2024
 
A VICENZA
 

Festival Biblico: pensa prima di parlare, la Parola e dintorni

22/01/2020  Giunto alla sedicesima edizione, l'evento culturale che mette le Sacre Scritture al centro della vita personale e collettiva, ha un programma più ricco: si comincia sabato 25 gennaio con uno spettacolo teatrale e si prosegue fino alla fine di giugno. Ecco dove e come.

Un Festival Biblico ricco di novità  

È una coincidenza felice e quantomai appropriata la data di avvio della 16ª edizione del Festival Biblico: l’evento culturale promosso dalla Società San Paolo e dalla diocesi di Vicenza quest’anno debutta alla vigilia della Domenica della Parola di Dio istituita dal papa Francesco. La serata inaugurale porta a teatro il pubblico del Festival con Settanta volte sette, della compagnia teatrale Controcanto Collettivo, spettacolo vincitore di Teatri del Sacro 2019, in scena nella basilica di Sant’Agostino a Vicenza il 25 gennaio alle 21.

Quella del 2020 è un’edizione di cambiamenti per il Festival Biblico. «Un progetto culturale è per natura sempre in evoluzione perché non può che stare in dialogo con il contesto mutevole nel quale vive», spiega Roberta Rocelli, 41 anni, da quattro direttore della kermesse. «Perciò per la 16ª edizione il Festival si trasforma in una stagione culturale lunga sei mesi, da gennaio a giugno. Una specie di suite musicale: una serie di iniziative caratterizzate da linguaggi e formati differenti ma concatenate tra loro e legate dall’unità del tema che quest’anno è Logos. Parlare, pensare, agire». Le altre novità saranno i tre appuntamenti vicentini a marzo con la Scuola del pensare e il Festival Biblico “in villeggiatura”, il 20 e 21 giugno, nel piccolo borgo di Pedescala, in Val d’Astico con meditazioni bibliche ma anche trekking e degustazioni. Il vero e proprio festival si svolgerà dal 6 al 31 maggio tra Verona, Padova, Rovigo, Vittorio Veneto e Treviso, con il suo clou negli ultimi quattro giorni a Vicenza dove la formula e i luoghi degli incontri si presenteranno in una veste ripensata. Confermato il Fuorifestival ad Alba tra il 27 aprile e il 2 maggio.

«Le iniziative del Festival Biblico registrano sempre un’ottima partecipazione», spiega Rocelli, «quindi il nostro desiderio non è aumentare le presenze ma semmai rinfrescare la formula per differenziare il pubblico e incontrare persone che non hanno mai frequentato le nostre proposte. Con un obiettivo di fondo che non cambia: chi viene deve esaudire la propria sete culturale abbeverandosi alla fonte della Bibbia, straordinario strumento di comprensione della contemporaneità». Cioè che chiede di fare papa Francesco con la Domenica della Parola di Dio.

 
 
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