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Delpini su Piazza Fontana: «Se siamo qui è perché c'è stato chi non si è arreso»

06/12/2019  Il 6 dicembre l'arcivescovo di Milano pronuncia nella Basilica di Sant'Ambrogio il tradizionale Discorso alla città. Quest'anno si intitola "Benvenuto, futuro!". Ecco un estratto con la sua riflessione a 50 anni dalla strage

BENVENUTO, FUTURO!

«...Potrebbe sembrare stonato pronunciare un simile augurio a pochi giorni di distanza da una data che ha segnato in modo indelebile la vita dei milanesi. Il prossimo 12 dicembre ricorre il 50° anniversario della strage di piazza Fontana. Quella strage provocò 17 morti e almeno 88 feriti e seminò sconforto e paura non solo tra i milanesi, ma in tutto il Paese, per il clima che si creò a partire da quell’evento.

Eppure è proprio la memoria di quell’evento a incoraggiarmi a proporre questo augurio, come sensato e profetico. Se siamo qui questa sera, se possiamo commemorare con la giusta commozione e il cordogliola strage del 12 dicembre 1969 è perché ci furono persone che, anche in un momento così difficile, non si arresero ai diktat della paura e della lotta, alla logica del terrorismo. Impegnarono le loro energie migliori per costruire un futuro promettente per loro e per tutti.

Sottolinea molto bene questo concetto il cardinale Giovanni Colombo, nell’omelia dei funerali per le vittime della strage, tenutisi il 15 dicembre in Duomo. Quella celebrazione seppe interpretare quel momento tragico dando voce alla speranza di pace e di vita, dopo lo shock e il trauma della violenza e della morte. In piazza Duomo, non solo dentro la Cattedrale, si confermava la forza di Milano, la sua volontà di futuro. Come seppe ben affermare il Cardinale nell’omelia: «Uno dei feriti mi ha detto: “Così non va. Fate subito qualche cosa per cambiare questo mondo”. È vero: così non va, così non può andare. Tutti e ciascuno, secondo i propri doni e il proprio posto, possiamo e dobbiamo fare qualche cosa per cambiare questo mondo». E il nostro Paese ha vinto nei decenni la sfida con impegno coraggioso. È questo il coraggio che respiro ogni volta che attraverso la piazza davanti alla curia, richiamandomi ogni volta quanto sia costato e quanto costi vivere aperti al futuro..».

Multimedia
La posa delle formelle per i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana
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