É tornata per il quinto anno consecutivo alla guida di Detto Fatto, da lunedì a venerdì dalle 14 alle 16.30 su raidue. Caterina Balivo, alias brunetta forever, l'hashtag che usa su Instagram, stupisce tutti tingendosi i capelli di rosa, in omaggio alle donne dello sport, e sfoggiando una mise invidiabile anche in questi giorni sul red carpet di Venezia, accanto al marito, il manager dell'alta finanza Guido Maria Brera. Il suo fortunato programma ha sdoganato in tv il concetto di tutor e tutorial creando un nuovo modo di fare informazione. Tante le novità: oltre alla moda, ai consigli di bellezza e make-up, cucina e fai da te, è dedicato uno spazio al mondo degli animali e a quello cosiddetto green, e uno maggiore alla moda dei più piccoli e al mondo dei bambini con consigli di salute e benessere affidati a un ostetrico e a un osteopata. Tra le novità lo chef Filippo La Mantia, con il suo omaggio alla città di Amatrice. Lo spazio dedicato alla moda curvy tratta il volersi bene non solo attraverso la moda ma anche con risvolti psicologici. Tutto in uno studio completamente rinnovato ed ecofiriendly realizzato con faretti led.
Il programma quest'anno dura di più e amplia i contenuti. Una sorta di attestato di stima?
«Premia il lavoro svolto nelle passate edizioni. Abbiamo sempre tirato avanti, ma oggi il programma è davvero molto ricco di contenuti e serviva qualcosa in più. Sono stati quattro anni intensi: apprendere delle professionalità nascoste, ai più inesistenti o anche sottovalutate mi ha molto arricchita a livello umano e mi ha fatto capire che ogni mestiere ha una sua dignità: dalla massaia al liutaio. Vedere su You Tube che la costruzione di un violino, per cui ci vogliono due mesi e occorre assemblare perfettamente oltre settanta pezzi di legno, ha avuto più di cinque milioni di visualizzazioni mi colpisce in positivo: la gente non è interessata solo al gossip. Così come mi riempie di orgoglio vedere uno chef stellato che si adatta a insegnare alle persone a casa alcuni trucchi del mestiere, tecniche di cottura e informazioni per una cucina più sana o un grande make up artist, come Simone Belli, che insegna a chi magari non ha i suoi prodotti a truccarsi in modo corretto, perché vogliono far arrivare la tecnica di un mestiere che deve essere alla portata di tutti».
Non le manca la prima serata?
«No, abbiamo tanto da fare qui: si entra in rai al mattino e si esce non prima delle sette di sera. Stiamo sperimentando vari tipi di tutorial, tante sono le novità e gli argomenti sono presi in considerazione da sfaccettature diverse. Chi viene qui vuole il sogno, soprattutto le donne, che lasciano a casa una quotidianità fatta di mille problemi e contrattempi, ritrovando una femminilità spesso dimenticata. Per quanto mi riguarda, ho aquisito una manualità che non pensavo di avere».
Cosa le piace del vivere green e in cosa consiste per lei?
«Sono colpita dal fatto che noi italiani siamo molto attenti a cosa mangiamo ma molto meno a cosa respiriamo, come se non fosse affar nostro. Noi viviamo in Italia, dove si trovano i due terzi delle città più inquinate d'Europa. Quando si parla di inquinamento si pensa solo alla Terra dei Fuochi o all'Ilva di Taranto: le polveri sottili prelevate in via Senato a Milano sono più dannose di quelle dell'Ilva. E a noi italiani non ce ne importa nulla, ci lamentiamo perché non possiamo entrare con l'auto nel centro delle città. A Londra Sadiq Khan è diventato sindaco perché ha posto il tema del green. I pediatri dicono continuamente che il ritardo cognitivo dei bambini è dovuto all'aria che le mamme respirano in gravidanza. Io e mio marito con il suo sito www.idiavoli.com sosteniamo l'associazione Cittadini per l'Aria: siamo dieci personaggi, da Dario Fo in giù, che abbiamo realizzato un video per sensibilizzare».
Come è nato questo suo interesse per il green?
«Sono di Aversa, nel Casertano, dove l'aria non è un granché. Io e mio marito abbiamo capito che la qualità della vita è tutto e oggi viviamo in un maso in Alto Adige, a San Vigilio di Marebbe, tra animali, natura e aria pura. Con la sua fondazione, l'Imation onlus, per bambini malati di fibrosi cistica, sosteniamo la ricerca scientifica, progettiamo e finanziamo progetti di sostegno alle famiglie disagiate di questi bambini, offrendo gratuitamente iscrizioni a corsi sportivi e soggiorni climatici al mare o in montagna per farli respirare bene. Sul mio blog gestisco anche un mercatino di beneficenza che è andato benissimo. Siamo noi cittadini che dobbiamo farci ascoltare da chi ci governa per cambiare le cose».
É vero che fino a 24 anni non è andata in vacanza?
«Verissimo. Andavo a presentare tutte le serate di piazza per 50 euro lordi: non per soldi ma per sciogliermi davanti al microfono, per lo stesso motivo ho fatto anche tanto teatro. Il mio primo contratto rai è stato Scommettiamo che...?, con Fabrizio Frizzi, che mi ha insegnato l'importanza delle prove e la puntualità: si deve arrivare prima di tutti se si vuole essere rispettati, e Frizzi lo faceva. Anche con Afef avevo un bellissimo rapporto perché non mi mettevo in competizione con lei, cosa che invece noi donne facciamo spesso. Ho patito tanto per l'invidia sociale, che si insinua in ogni cosa».
Il suo bambino le ha fatto gli auguri per la prima puntata e si è complimentato per il suo nuovo look. È interessato a questo ambiente?
«Guido Alberto è sempre più biondo e mi chiama “CaterinaBalivoDettoFatto”. Conosce i miei orari, mi guarda, è curioso. Ma non lo faccio debuttare: è uno scugnizzo».
I suoi genitori sono stati molto presenti nella sua vita. Lo è anche lei con suo figlio?
«Lavoro tanto ma faccio di tutto per esserci. Lui ha quattro anni e quando si lava i denti o si insapona chiude l'acqua non perché è più bravo degli altri ma perché gliel'ho insegnato io. Spero di essere una buona mamma. Lo lascio molto libero e in questo mi rivedo un po' nella mia che mi lasciava fare ma poi soffriva ed era lì ad aspettarmi. I miei hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo della mia autostima, così anche per le mie sorelle. Facciamo lavori diversi ma siamo tutte realizzate: una è pediatra, l'altra architetto, io faccio quello che ho sempre sognato, ossia la tv».
Caterina's secrets è il suo blog. Cosa ci mettiamo dentro?
«Tutto quello che non riesco a esprimere da altre parti. Ci sono un po' la mia vita, il mio lavoro, la beneficenza e quello che penso sui fatti di attualità e lifestyle. C'è Caterina prima della Balivo».