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lunedì 07 ottobre 2024
 
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Diciotti, anche Rossano pronta ad accogliere

28/08/2018  Monsignor Satriano, con la sua diocesi, a fianco della scelta della Cei. "La mediazione della Conferenza episcopale ha evitato un ulteriore stupro alla vita di questi fratelli già provati dalla sofferenza"

«Quanto accaduto ai migranti ospitati sulla nave Diciotti ci “provoca” nel vero senso della parola.  Ci chiama a uscire fuori da noi stessi e da quegli atteggiamenti troppo borghesi con cui spesso chiudiamo le nostre coscienze alla vita e alle sue richieste». Monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Rossano Cariati è pronto ad accogliere alcuni dei migranti sbarcati da nave Diciotti. Ricorda il salmo 11: «Per l’oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, io sorgerò dice il Signore, metterò in salvo chi è disprezzato» per dire che le parole di Dio non lasciano «spazio a dubbi e recriminazioni».

«Come Arcivescovo», dice ancora monsignor Satriano, «sento l’urgenza e la necessità, come già avvenuto negli anni scorsi, che anche la nostra Chiesa diocesana si renda disponibile ad accogliere, nei limiti delle proprie possibilità, i fratelli immigrati che, in accordo con la Segreteria della Conferenza Episcopale Italiana, ci potrebbero essere affidati».

Monsignor Satriano definisce «provvidenziale» la scelta della Cei mentre molti stanno a guardare il «vecchio dramma di Ponzio Pilato che va nuovamente in scena» e ricorda che «la capacità di attestare diritti e la necessità di doverosi riconoscimenti a livello internazionale, non deve avere come terreno di gioco la vita umana. Bene ha fatto la mediazione di don Ivan Maffeis, Sottosegretario CEI, a sottrarre da un ulteriore stupro la vita di questi fratelli, fin troppo provata e colma di sofferenza».

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