Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 13 novembre 2025
 
lavoro e maternità
 

Dieci consigli per le mamme lavoratrici

14/05/2017  Dal mondo del lavoro dieci consigli da tenere in considerazione se siete, o state diventando, madri lavoratrici per evitare che la maternità diventi un ostacolo alla realizzazione professionale.

Eurostat registra un tasso medio di occupazione femminile del 46% in Italia, mentre in Europa è del 59%, una differenza che ci dice quanto siano ancora presenti e forti le difficoltà che le donne incontrano nel mondo del lavoro dovute, in particolare, alle difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia al rientro dal periodo di maternità. Dalla politica si attendono ancora gesti e azioni efficaci. Purtroppo spesso, dopo una gravidanza, molte neo-mamme si trovano ancora a mettere in discussione la propria carriera. Alcune, intimorite dall’idea di avere meno tempo da dedicare al proprio lavoro e di non riuscire ad esercitare al meglio la propria leadership, scelgono un demansionamento o addirittura di lasciare l’azienda per potersi dedicare alla cura dei figli. Altre, meno fortunate, non ritrovano il proprio posto di lavoro e sono costrette ad accettare un cambio di ruolo in azienda.

Cetti Galante è Amministratore Delegato di Intoo (società di Gi Group) che ha data vita a mOMS@WORK, un programma rivolto alle imprese con iniziative dedicate alla gestione integrata della maternità e al reinserimento professionale delle mamme lavoratrici. «La maternità è il principale motivo di abbandono del lavoro, del perdurare dell’inattività dopo un licenziamento e del lavoro sommerso femminile» spiega, «Il tema chiave è la comunicazione: prima, durante e dopo la maternità. A casa come in azienda c’è bisogno di un dialogo aperto e sincero per poter pianificare il proprio futuro».

Ecco quindi una lista di 10 consigli da tenere in considerazione se siete, o state diventando, madri lavoratrici.

1 - Pianificare con anticipo: già durante la gravidanza iniziate a pensate a cosa vorreste fare dopo la maternità. Avere chiaro un obiettivo aiuta a creare le azioni necessarie a realizzarlo.

2 - Accogliere e gestire il cambiamento, come persone e professioniste: affidatevi ad un counseling psicologico per continuare ad essere protagoniste della vostra vita privata e lavorativa. Non lasciatevi spaventate dalla vostra nuova condizione.

3 - Comunicare in modo chiaro:  non sentitevi penalizzate, esprimere apertamente le  vostre esigenze e difficoltà all’azienda. Insieme potrete individuare più di una soluzione adatta a voi.

4 - Avanzare richieste chiare e realistiche: siate propositive nel cercare una soluzione che vi aiuti a  coniugare famiglia e lavoro, sottolineando i vantaggi per voi e per l’azienda.

5 - Valutare consapevolmente:  se è necessario un cambiamento forte, prima di scegliere di lasciare il posto prendete in considerazione un ri-orientamento del percorso professionale

6 - Mantenere una visione d’insieme: tenete conto dei vostri bisogni, ma anche delle esigenze aziendali e del team di riferimento. La vostra professionalità crea valore per tutta l’organizzazione.

7 - Valorizzare le competenze: continuate ad investire su voi stesse. Dopo il rientro valutate le esigenze del mercato e cercate di formarvi per essere sempre competitive.

8 - Ottimizzare il tempo: cercate di massimizzare tutto ciò che fate, andrà a vantaggio della vostra vita e delle performance.

9 - Focalizzare gli obiettivi: cercate una valutazione per obiettivi e non basata sul tempo, potrete ritagliarvi spazi per voi senza essere “mancanti”.

10 - Lavorare da casa: se possibile proponete una formula di lavoro agile, che vi consenta di gestire al meglio il nuovo work-life balance.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo