VERO
Stare a dieta fa ingrassare. Le diete drastiche vengono interpretate come una sorta di “stato d’allarme” dall’organismo che, per un meccanismo di difesa, si prepara a ottimizzare l’apporto calorico fornito dagli alimenti una volta interrotto il regime. Quando si riprende a mangiare normalmente, il risultato è una ripresa rapida dei chili con gli interessi.
I cibi light non servono. Negli Stati Uniti sono molto diffusi, eppure l’obesità rappresenta un problema marcato. La motivazione potrebbe essere psicologica, ma non solo: un formaggio light soddisfa meno il palato e quindi si tende ad aumentarne le porzioni oppure si mangia un po’ di più di qualcos’altro.
Dimagrire fa male all’umore. Le diete restrittive, schematiche e piene di regole rendono irritabili e nervosi. Molto meglio intraprendere un percorso personalizzato, che renda protagonisti e consapevoli delle proprie scelte a tavola. In questo modo, ogni passo in avanti aumenta la fi ducia in se stessi.
Esiste uno stretto legame tra desiderio di dimagrire e consumo di sigarette. È risaputo che la nicotina toglie appetito e parallelamente accelera il metabolismo, facendo bruciare qualche caloria in più. Detto ciò, il fumo non va reputato certamente un metodo dimagrante considerando i molti danni a breve, medio e lungo termine di cui è responsabile.
L’approccio al dimagrimento deve essere innanzitutto psicologico. Per ottenere risultati reali e duraturi, occorre ristabilire un buon rapporto con il cibo e con i propri bisogni. Esso si può raggiungere con un approccio educativocomportamentale.
Falso
Saltare un pasto aiuta a perdere peso. L’unico effetto che si ottiene è quello di arrivare al pasto successivo con un appetito irrefrenabile, che stimola il consumo di alimenti pronti come pane, formaggio o salumi, ancora prima di sedersi a tavola. In quel momento, si tende ad agire d’impulso e rendersene conto quando ormai è troppo tardi.
In inverno si bruciano più calorie. Se è vero che rabbrividire aumenta i livelli di un ormone (l’irisina) che stimola a bruciare grasso per produrre calore, oggi le temperature che abbiamo in casa o in uffi cio sono troppo elevate e non favoriscono questo meccanismo fi siologico. D’inverno, poi, anche l’attività fi sica si riduce, come le passeggiate e le escursioni all’aria aperta.
Non si devono mangiare grassi. Una piccola quantità di grassi è necessaria per numerose funzioni dell’organismo, perché forniscono energia, aiutano l’assorbimento di alcune vitamine e hanno un ruolo essenziale nella vita delle cellule. L’importante è non abusarne e saper scegliere i migliori, come quelli insaturi contenuti in olio extravergine di oliva, noci e nocciole, pesce azzurro.
I cibi integrali sono più leggeri. Fanno bene i cereali in chicco e le loro farine. Al contrario, la scritta “integrale” sui prodotti confezionati, come biscotti e cracker, non assicura una maggiore salubrità, perché la ricetta potrebbe prevedere un maggiore contenuto di grassi.
Le verdure fanno dimagrire. Sicuramente aiutano a raggiungere prima il senso di sazietà, ma da sole non apportano tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. No dunque alle diete basate esclusivamente su frutta e verdura perché non aiutano un sano dimagrimento.