Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 14 settembre 2024
 
Il Teologo
 

Perché ci sono differenze tra italiano e latino nel testo dell’Atto di fede

14/03/2019 

BRUNO - Fra le preghiere in fondo al Compendio del Catechismo del 2005 si nota un’enorme differenza fra il testo italiano e latino (molto più conciso) dell’Atto di fede. Mi sembra che si faccia un eccessivo e troppo stringente rapporto fra le opere individuali e la salvezza eterna o meno.

Nei due testi latino e italiano (posto in calce al Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica) si rappresentano due prospettive circa l’oggetto della fede. Mentre nel testo latino sta in primo piano la Chiesa e ciò che essa propone alla fede dei credenti, nel testo italiano si parla innanzitutto della rivelazione, i cui contenuti la Chiesa «ci propone a credere». Nella seconda parte del testo italiano si dice che Gesù Cristo, Verbo incarnato, morto e risorto, «darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna». L’espressione va spiegata, nel senso che è la fede che salva, non le opere, e che il merito fondamentale è dunque la fede, virtù teologale, dono di Dio, e “i meriti” non sono tanto i nostri quanto innanzitutto quelli del Cristo redentore, giacché nessuno si può salvare da solo, senza la grazia misericordiosa del Signore.

TOP LIBRI RELIGIOSI

  

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo