Dopo il grande raduno internazionale svoltosi nel luglio scorso a Cracovia, in Polonia, quest'anno la Giornata mondiale della gioventù - giunta alla sua trentaduesima edizione - si celebra nelle varie diocesi la Domenica delle Palme. Il Papa ha inviato un messaggio sul suo account Twitter (@Pontifex) in 9 lingue: «Cari giovani, non abbiate paura di dire sì a Gesù con tutto lo slancio del cuore, di rispondergli generosamente e di seguirlo!». Domani, in Piazza San Pietro, giovani panamensi riceveranno la Croce Pellegrina e l’icona di Maria Salus Populi Romani dai coetanei polacchi, in vista del prossimo raduno internazionale legato a una Giornata mondiale della gioventù (la 34ma) prevista a Panama, dal 22 al 27 gennaio 2019.
Sul far del tramonto, a dire il vero, si comincia già oggi. A Roma, ad esempio, a partire dalle 17, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, papa Francesco presiede una veglia di preghiera con i giovani di tutte le diocesi del Lazio. Si tratta della prima tappa del cammino di preparazione verso la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, fissata nell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, e verso la XXXIV Giornata mondiale della gioventù, che si terrà a Panama nel 2019. Per questa ragione la veglia si sofferma sulle figure di san Giovanni, il "discepolo amato", scelto come “icona” evangelica dal Documento preparatorio del Sinodo, e della Beata Vergine Maria, che ispira i temi delle prossime tre Giornate mondiali della gioventù. L’iniziativa è promossa dalla Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi, in collaborazione con il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e con le diocesi del Lazio.
Il cardinale Gualtiero Bassetti e i giovani della diocesi di Perugia in una foto d'archivio.
Già ieri sera c'è stata un'iniziativa degna di nota. I giovani della diocesi di Perugia-Città della Pieve infatti, hanno incontrato il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, in preparazione alla Pasqua. Celebrando in tal modo anche la 32ma Gmg. Tema dell’incontro, svoltosi presso la chiesa parrocchiale di San Barnaba in Perugia, “Maestro dove abiti? Venite e vedrete” (Gv 1, 35-39). E proprio venerdì 7 aprile il cardinale Bassetti ha comnpiuto 75 anni e i “suoi” giovani hanno inteso fargli festa tutti insieme invitando all’incontro sacerdoti, diaconi, seminaristi, coordinatori di oratorio, membri della Consulta diocesana di pastorale giovanile e quanti (300 ragazzi e adulti) parteciperanno al pellegrinaggio diocesano in Terra Santa (18-26 agosto 2017) guidato dal vescovo ausiliare, monsignor Paolo Giulietti. A tenere la catechesi è stato don Luigi Maria Epicoco, trentaseienne sacerdote diocesano de L’Aquila, scrittore di libri e articoli scientifici di carattere filosofico e teologico, docente di filosofia alla Pontificia Università Lateranense. Il pellegrinaggio estivo, commenta don Francesco Verzini, condirettore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, “è una delle tappe preparatorie al Sinodo, ma sarà vissuto anche come momento di spiritualità attraverso il Vangelo dell’apostolo Giovanni, visivamente percorso durante i giorni del pellegrinaggio nei luoghi in cui nacque e visse Gesù”.
Il cardinale Angelo Scola incontra i giovani all'inizio del suo mandato come arcivescovo di Milano (2011).
Oggi, sabato 8 aprile, alle 20,45, a Milano, l’arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, guida in Duomo la veglia di preghiera “In traditione Symboli”, alla quale sono invitati i catecumeni (adulti che nella notte di Pasqua ricevendo il battesimo diventeranno cristiani) e i giovani chiamati a testimoniare davanti al vescovo il dono della fede. «Il titolo della veglia – Un segno evidente è avvenuto per opera loro (At 4,16) -, mentre rimanda alla capacità creativa e curativa della fede nel Signore risorto, indica che il nostro radunarci nel Duomo, convocati dal vescovo, è il segno evidente offerto, principalmente a noi, e quindi al mondo», spiega don Massimo Pirovano, responsabile del servizio per i giovani e l’università della diocesi di Milano. La celebrazione, che introduce alla Settimana santa e alla Giornata mondiale della gioventù 2017, è anche l’occasione per vivere un’esperienza di comunione tra i giovani appartenenti ai diversi movimenti e associazioni ecclesiali. In particolare sette giovani raccontano in un video – trasmesso durante il rito – la loro esperienza di fede maturata all’interno dei rispettivi gruppi. Durante la Veglia si compie anche un gesto di solidarietà: i partecipanti vengono invitati a fare una donazione al fondo “Dona lavoro”, la nuova fase del “Fondo famiglia lavoro” attraverso il quale dall’inizio della crisi economica, la diocesi di Milano sostiene le famiglie in difficoltà. Prima della celebrazione in Duomo, il cardinale Scola incontra i catecumeni.
L'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, con i giovani. Foto d'archivio de La Voce del Tempo.
Sempre stasera, a partire dalle ore 19 alla palazzina di caccia di Stupinigi,alle porte di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo della città partecipa alla Gmg diocesana: «Di segreta grandezza». «E' un'edizione speciale perché all'inizio del cammino di preparazione di tutta Chiesa per il Sinodo dei Vescovi sui giovani, voluto da Papa Francesco nel 2018 - spiega don Luca Ramello, Direttore dell'Ufficio di Pastorale Giovanile dell'Arcidiocesi di Torino -. Eccezionale è il luogo scelto per la serata della Gmg 2017: la Palazzina di caccia di Stupinigi, proclamata patrimonio dell'umanità dall'Unesco, dove i giovani possono ripercorrere l'esperienza spirituale di Santa Teresa d'Avila, attraverso la potente metafora del suo "Castello interiore". Come nelle pagine del "Castello interiore", i giovani sono accompagnati lungo un percorso che evocha le sette stanze (o mansioni) indicate da Santa Teresa, verso l'incontro con il Re, il Signore, come cantato dal Magnificat di Maria, cui papa Francesco ha affidato la prossima Gmg 2017. Ad interpretare i diversi e progressivi passaggi verso del "Castello interiore" intervengono attori, artisti, musicisti, danzatrici, che "abitano" le diverse stanze del Castello, conducendo i giovani nella Citroniera di Ponente dove è possibile pregare in adorazione del Santissimo Sacramento e celebrare il sacramento della Riconciliazione. Alle ore 22, nel Cortile d'onore, inizia la Veglia vera e propria presieduta dall'arcivescovo, mosignor. Cesare Nosiglia e animata dal grande Coro Hope».