In attesa della discussione per il
servizio civile universale obbligatorio, secondo il testo depositato da Mario
Marazziti, presidente della Commissione per le politiche sociali, si lavora ai
decreti di attuazione del Servizio civile universale già approvato con la legge
delega che ridisegna il Terzo settore e il welfare in Italia. Secondo la legge
delega il servizio civile diventa aperto a tutti coloro che, tra i 18 e i 28
anni, chiederanno di farlo, compresi gli stranieri regolarmente residenti nel
nostro Paese. La durata è flessibile dagli otto ai dodici mesi. Uno o due mesi
potranno essere svolti anche in un altro Paese europeo e la programmazione
nazionale stabilirà gli obiettivi di interesse generale per il Paese sui quali
ragazze e ragazzi saranno chiamati a impegnarsi.
Il servizio civile universale sostituirà l’attuale
servizio civile nazionale e l’anno di volontariato sociale. «Il nostro
Parlamento ha scritto un'importante pagina di storia per i giovani italiani»,
ha commentato Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum nazionale servizio
civile. «Preservando l'ancoraggio del Servizio Civile alla “difesa non armata della Patria”», spiega
Borrelli, «viene riconosciuto il ruolo fondamentale dell'impegno dei giovani volontari
che, attraverso il Servizio, si rendono strumento per il superamento
dei disagi, delle esclusioni, delle emergenze ambientali e sociali, che
rappresentano minacce per il progresso materiale e spirituale del nostro Paese».
Il servizio civile universale sarà più
facilmente accessibile, inclusivo e, secondo Borrelli, costituirà «uno strumento
di integrazione, oltre
che di difesa della Patria».