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venerdì 21 marzo 2025
 
papa
 

«Diventiamo ambasciatori di speranza contro la tratta di persone»

08/02/2025  Nel Messaggio per l’XI Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta, che si celebra l’8 febbraio nella memoria di Santa Giuseppina Bakhita, il Pontefice invita a unire le forze per combattere questa piaga globale. «Non assuefiamoci all’ingiustizia, accendiamo fiammelle di luce nel buio del mondo»

Suor Giuseppina Bakhita (1869-1947).
Suor Giuseppina Bakhita (1869-1947).

Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato in occasione dell’XI Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, evento che ricorre nella memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, che si celebra domani e che quest’anno ha per tema “Ambasciatori di speranza: insieme contro la tratta di persone”.

 

di papa Francesco

Cari fratelli e sorelle!

Con gioia mi unisco a voi nell’undicesima Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Questo evento ricorre nella memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, donna e religiosa sudanese, sin da bambina vittima di tratta, divenuta simbolo del nostro impegno contro questo terribile fenomeno. In questo anno giubilare camminiamo insieme, come “pellegrini di speranza”, anche sulla strada del contrasto alla tratta.

Ma come è possibile continuare a nutrire speranza davanti ai milioni di persone, soprattutto donne e bambini, giovani, migranti e rifugiati, intrappolate in questa schiavitù moderna? Dove attingere sempre nuovo slancio per contrastare il commercio di organi e tessuti umani, lo sfruttamento sessuale di bambini e bambine, il lavoro forzato, compresa la prostituzione, il traffico di droghe e di armi? Come facciamo a registrare nel mondo tutto questo e a non perdere la speranza? Solo sollevando lo sguardo a Cristo, nostra speranza, possiamo trovare la forza di un rinnovato impegno che non si lascia vincere dalla dimensione dei problemi e dei drammi, ma nel buio si adopera per accendere fiammelle di luce, che unite possono rischiarare la notte finché non spunti l’aurora.
Ci offrono un esempio i giovani che in tutto il mondo lottano contro la tratta: ci dicono che bisogna diventare ambasciatori di speranza e agire insieme, con tenacia e amore; che occorre mettersi a fianco delle vittime e dei sopravvissuti. Con l’aiuto di Dio possiamo evitare di assuefarci all’ingiustizia, allontanare la tentazione di pensare che certi fenomeni non possano essere debellati. Lo Spirito del Signore risorto ci sostiene nel promuovere, con coraggio ed efficacia, iniziative mirate per indebolire e contrastare i meccanismi economici e criminali che traggono profitti dalla tratta e dallo sfruttamento. Ci insegna anzitutto a metterci in ascolto, con vicinanza e compassione, delle persone che hanno fatto esperienza della tratta, per aiutarle a rimettersi in piedi e insieme con loro individuare le vie migliori per liberare altri e fare prevenzione. La tratta è un fenomeno complesso, in continua evoluzione, e trae alimento da guerre, conflitti, carestie e conseguenze dei cambiamenti climatici.
Pertanto richiede risposte globali e un sforzo comune, a tutti i livelli, per contrastarlo. Invito dunque tutti voi, in modo particolare i rappresentanti dei governi e delle organizzazioni che condividono questo impegno, a unirsi a noi, animati dalla preghiera, per promuovere le iniziative in difesa della dignità umana, per l’eliminazione della tratta di persone in tutte le sue forme e per la promozione della pace nel mondo. Insieme – confidando nell’intercessione di Santa Bakhita – possiamo mettere in opera un grande sforzo e creare le condizioni affinché la tratta e lo sfruttamento vengano banditi e prevalga sempre il rispetto dei diritti umani fondamentali, nel riconoscimento fraterno della comune umanità.
Sorelle e fratelli, vi ringrazio per il coraggio e la tenacia con cui portate avanti quest’opera,coinvolgendo tante persone di buona volontà. Andate avanti con la speranza nel Signore, che cammina con voi! Vi benedico di cuore.
Prego per voi, e voi pregate per me.

Dal Vaticano, 4 febbraio 2025

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