Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 16 maggio 2025
 
 

Divorzi "overtime"

09/07/2011  Non esiste più la famosa crisi del 7° anno. Gli ultimi dati Istat parlano ormai di un matrimonio che traballa anche in età matura.

Un tempo, ricordano i meno giovani, si riteneva che, superata la fatidica soglia dei 7 anni di matrimonio, la coppia aveva ormai superato l'esame e poteva avviarsi pacificamente a vivere insieme anni abbastanza tranquilli fino a una serena vecchiaia. Ormai il peggio tra marito e moglie era passato, insomma: di figli ne erano mediamente già nato qualcuno e la preoccupazione principale dei coniugi diventava farli crescere ed educarli. Da tempo non è più così. Un dato su tutti che sta a testimoniarlo: nel 2000, al momento della separazione, gli uomini ultrassesantenni erano 4.247, nel 2005 sono diventati 6.048, nel 2009 addirittura 8.086 (le donne rispettivamente: 2.555, 3.856 e 5.213). In termini percentuali i mariti che si separano dopo i 60 anni sono il 9,4% del totale, le donne il 6,1%. Ancor più semplificando: un uomo su 10 che oggi si separa ha ormai varie decadi di matrimonio alle spalle...

I dati riferiti al 2009 che l'Istat ha diffuso in questi giorni sulle separazioni e i divorzi, dati attinti direttamente dalle cancellerie dei 165 tribunali civili italiani, dicono però anche altro. Le separazioni nel 2009 sono state 85.945, i divorzi 54.456, con un incremento rispettivamente del + 2,1% e dello + 0,2% rispetto al 2008. Un dato più contenuto, comunque, rispetto a quello che si era registrato tra il  2007 e 2008: + 3,4% (per le separazioni) e + 7,3% (per i divorzi). Più interessante è forse però fare il raffronto tra il 1995 e il 2009: se 14 anni prima ogni 1.000 matrimoni vi erano 158 separazioni e 80 divorzi, nel 2009 si arriva a ben 297 separazioni e 181 divorzi. Rispettivamente, per le separazioni quasi il doppio, per i divorzi più del doppio.

Al Sud, come è tradizione, ci si separa e si divorzia meno: nel 2009 vi sono state 198,6 separazioni per mille matrimoni, contro il massimo registrato nel Nord-Ovest: 374,9 separazioni per mille matrimoni. La durata media del matrimonio, al momento dell'avvio del procedimento giudiziario che fa seguito alla crisi coniugale, è di 15 anni per le separazioni e di 18 anni per i divorzi. L'Istat certifica poi che l'età media alla separazione è di 45 anni per i mariti e 41 per le mogli (rispettivamente 47 e 43 al divorzio).

Sul tema dei divorziati risposati nella Chiesa Famiglia Cristiana ha pubblicato questa settimana (FC n. 28 del 10 luglio) un ampio servizio.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo