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lunedì 20 marzo 2023
 
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Divorzio: «Il tempo lungo può essere un aiuto»

07/04/2014  Per divorziare basterà un anno e solo 9 mesi se non ci sono figli. Il conto partirà dalla presentazione della domanda. Troppo poco perché un tempo più lungo è una possibilità per riflettere.

Il tempo per divorziare passerà da tre a un anno se il disegno bipartisan di Pd e Fi  verrà accettata.   La proposta di legge che riguarda questo significativo cambiamento nell'iter del divorzio è stata infatti portata in Commissione giustizia della Camera e potrebbe arrivare ad essere discussa in Aula già a maggio.

Presentata dalla democratica Alessandra Moretti e dal forzista Luca D'Alessandro prevede anche che i tempi di separazione si riducano ulteriormente a 9 mesi quando non siano presenti figli minori e quando la coppia sceglie di procedere consensualmente. Inoltre il conteggio dei tempi dovrebbe partire dalla presentazione della domanda di separazione e non dall'udienza, tagliando quindi nettamente anche per questa disposizione i tempi per la risoluzione del matrimonio.

La debolezza di questa proposta la sottolinea con forza il cardinale Angelo Bagnasco: «I tempi più lunghi tra la separazione e il divorzio - 3 anni attualmente - non sono una forma di coercizione della libertà ma sono da parte della società e dello Stato una possibilità perchè le persone coinvolte possano far decantare le emotività e le situazioni di conflitto in modo da affrontare con maggiore serenità un passo così grave come il divorzio».

Il presidente Cei ricorda che un tempo così lungo «è un aiuto» per cui «accorciare i tempi apparentemente può essere una maggiore considerazione della libertà ma sarebbe, dall'altra parte, una facilitazione ad una decisione così grave, per i coniugi e per il Paese perchè se due persone stanno insieme con un progetto questo è importante per la società, non è un fatto privato».

 
 
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